Nikolaj Coster-Waldau analizza il perennemente complicato Jaime Lannister e la sua decisione di tornare ad Approdo del Re per stare con Cersei.
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HBO: Jaime sembra poter avere un potenziale lieto fine con Brienne. Cos’hai provato quando decide di lasciarla?
Nikolaj Coster-Waldau: In un mondo diverso, Jaime sarebbe rimasto con Brienne. Quello che ha con Brienne è qualcosa di unico – un amore puro e innocente. Una parte di lui desidera non essere ciò che è. È tipico di Game of Thrones. Ti fai un’idea di ciò che vuoi che i personaggi facciano – si suppone che questi due avranno un lieto fine, hanno passato così tante vicissitudini insieme – ma non è così che funziona. Esempio lampante è una scena di un paio di stagioni fa, quando Myrcella dice a Jaime che sa che lui è suo padre e che è contenta che lo sia. Per un attimo lui è felice e subito dopo lei muore tra le sue braccia.
Gwendoline [Christie, che interpreta Brienne] è stata così toccante in quella scena.
Ha fatto un ottimo lavoro nel comunicare la felicità che Brienne non aveva mai avuto e che aveva finalmente raggiunto per poi vedersela sottratta in modo brutale. È così reale per questi personaggi.
La sua permanenza a Winterfell non è realistica. Cersei è la persona più importante della sua vita, che lui lo voglia o meno. L’idea di lasciarla morire da sola è troppo orribile per lui. Chiede a Brienne: “Hai mai rinunciato ad una battaglia?” Non c’è possibilità per lui, deve andare da Cersei. Ramsay Bolton l’ha espresso bene: “Se pensi che questa storia abbia un lieto fine, non hai prestato attenzione”.
HBO: C’è un momento in particolare in cui Jaime decide di tornare da Cersei?
Nikolaj Coster-Waldau: arriva Bronn e Jaime capisce che è stato mandato da Cersei per uccidere lui e Tyrion – è costretto a guardare in faccia la realtà. Cersei ha questo modo di assicurarsi che tu non possa mai dimenticarti di lei. Il suo è un atto estremo. Jaime non pensa davvero che Bronn li ucciderà, perché Bronn è un uomo d’affari.
Poi Sansa gli dice: “Ho sempre desiderato vedere tua sorella giustiziata”. Sa che Cersei ha provocato Daenerys e ha sottovalutato il suo nemico – di solito è Cersei quella che viene sottovalutata. Per tutta la sua vita ha cercato di proteggere Cersei, ha cercato di starle vicino. La ama – è un amore incondizionato, è così radicato in lui. Jaime e Bronn erano insieme quando l’esercito dei Lannister è stato attaccato dai draghi – hanno visto in prima persona ciò che Dany può fare. Se ti scagli contro i draghi, morirai.
HBO: Devo chiederti dello scontro con Euron (Pilou Asbæk). Com’è stato girare quella scena?
Nikolaj Coster-Waldau: è stata l’ultima scena che ho girato, un modo perfetto per concludere la mia esperienza sul set. Pilou [Asbæk] è un grande amico e ci ha messo l’anima. Abbiamo cercato di renderlo il più brutale possibile, sono stati giorni dolorosi. [Il regista] Miguel [Sapochnik] voleva renderlo un grande combattimento. È più di una questione di vita o di morte per Jaime – sarebbe troppo crudele se non fosse riuscito a raggiungere Cersei. Ci sono momenti in cui spero che la gente abbia pensato, “Oddio, non ce la farà”.
HBO: La scena finale tra Cersei e Jaime è così emozionante. Com’è stato girare la tua ultima scena con Lena Headey?
Nikolaj Coster-Waldau: Bronn una volta gli chiese: “Come vorresti morire?” Jaime dice: “Tra le braccia della donna che amo”. Ed è quello che succede. Quella scena è molto importante. È stata una cosa serie far morire questi personaggi – è una fine così epica. Mi piace lavorare con Lena e abbiamo sempre avuto esperienze straordinarie insieme. Guardo indietro a quello che ha fatto in questo show ed è sorprendente.
Il mondo intero sta crollando intorno a loro; è una cosa poetica. Quando abbiamo finito le riprese, è stato molto emozionante, molto più della mia ultima scena. La mia speranza per quegli ultimi momenti tra Cersei e Jaime, è che, anche se la gente la vuole morta, rimanga con un sapore amaro in bocca.
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Fonte: Making Game of Thrones
Traduzione: Monia R.
Editing: Mariacristina M./Aranel
Images: courtesy of HBO
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