Nel suo primo ruolo sul piccolo schermo, Kit Harington ha interpretato il protagonista in uno degli show di maggior successo della storia della TV.
Dopo nove anni, una trentina di duelli, 67 episodi, una battaglia senza eguali nella storia di Hollywood, due scene di sesso, una morte sullo schermo, una risurrezione sullo schermo e, in totale, più di 100 comparse massacrate dalla sua spada o armi simili, Kit Harington ne vede quasi la fine. Quasi.
Quando lo scorso luglio è arrivato il suo ultimo giorno su un set di Game of Thrones piuttosto affollato (il lungo show della HBO stava per chiudere i battenti per tutti tranne che per Harington, la sua star), si è unito ai colleghi con cui aveva fumato per quasi un decennio per un ultimo tiro insieme. Dopodiché, come a riconoscere cerimoniosamente la fine di un’era, ha smesso di fumare. (bravo kittolo! – Quinn)
Quando incontra GQ in un hotel vecchio stile di Londra, nota gli scudi e le teste di cervo sulle pareti e lo definisce un luogo adatto dove tenere una delle sue ultime interviste su Game of Thrones. Ma si ha la sensazione che preferirebbe non guardare altri gingilli medievali per un po’.
“L’ultima stagione di Game of Thrones”, dice, “sembra essere stata concepita per spezzarci”.
“Alla fine eravamo tutti devastati. Non so se stessimo piangendo perché eravamo tristi all’idea che stesse tutto per finire o perché era fottutamente faticoso. Dormivamo poco. Era come se fosse stato tutto concepito per farti pensare, “ok, sono fottutamente stufo di tutto questo”. Ricordo che tutti se ne andavano in giro verso la fine dicendo: “Ne ho davvero abbastanza. Adoro tutto questo, è stata la cosa migliore della mia vita, mi mancherà un giorno – ma ora non ce la faccio più”.
Harington ha con sé una bella borsa a tracolla in pelle (“La tipica borsa del cazzo di un attore – dice”) che accarezza affettuosamente, spiegando che all’interno c’è una sceneggiatura.
Il suo prossimo lavoro: una pièce teatrale a due mani di Sam Shepard chiamata True West.
(Lo spettacolo teatrale è in corso in questi ultimi mesi a Londra, questa intervista è di qualche mese fa – Quinn)
Due anni fa, subito dopo aver terminato le riprese della “Battaglia dei Bastardi”, Harington si ripulì del sangue finto e da Westeros venne catapultato direttamente nel West End, dove recitò in una produzione londinese molto pubblicizzata del Doctor Faustus.
“Ripensandoci”, ammette Harington, “la mia testa non era nello spazio giusto. L’energia che ci mettevo era piuttosto maniacale, perché il mondo di Game of Thrones è piuttosto maniacale. Letteralmente due giorni dopo la “Battaglia dei Bastardi”, interpretavo Faust. Nessun attimo di respiro, eccomi sul cartellone, ad interpretare una delle parti più iconiche della storia del teatro.”
Sapete quale è il vero motivo per cui Kit è entusiasta del suo lavoro teatrale? Poter lavorare dalle nove alle cinque. Fare il pendolare.
Ha vissuto dieci lunghi anni nel mondo di finzione maniacale di Game of Thrones e per quanto sia stato viziato e nonostante tutte le opportunità che mi sono state date dice, “Non puoi fare a meno di immaginare che l’erba del vicino sia più verde e di desiderare la sicurezza di un lavoro dalle nove alle cinque. “
Fare il tè nel cucinotto dell’ufficio. Ascoltare podcast tornando a casa all’ora di punta.
Penso che le persone che non lavorano nel cinema o nella TV non si rendano conto di quanto sia disorientante stare lontano da casa tutto il tempo. Venendo qui oggi [in albergo] e vedendo tutte le persone che vanno al lavoro in bicicletta, mi è sembrato un vero lusso. Lo so che deve sembrare pazzesco. Ma andare al lavoro, trascorrere la giornata con i colleghi, tornare a casa dalla tua famiglia, cucinare, avere roba nel frigo. Sembra strano, ma è la cosa che più di tutto non vedo l’ora di fare. Dopo nove anni sarò a casa. Sempre nello stesso luogo. Senza spostarmi.
Tutto per Kit è iniziato a 22 anni, quando ha fatto un provino per la HBO.
“I produttori dovevano essere certi che quel progetto avrebbe spiccato il volo e sarebbe andato avanti per anni, perché mi leggere un dialogo che sarebbe stato rilevante solo nella terza stagione!”
Nella scena che lesse durante il provino, Jon Snow doveva convincere Ygritte a non buttarsi a capofitto in una campagna militare difficile, nascondendole al contempo il suo piano segreto per tradirla e confessandole di essersi innamorato di lei.
Qualsiasi fosse la fiducia che i produttori riponevano nel successo finale dello spettacolo, era proprio Harington che sul set profetizzava sventure.
“Dopo la prima stagione dicevo alla gente: ‘Sicuramente non avremo una seconda stagione’. Poi, dopo la seconda stagione, iniziai a dire, “Sicuramente non ce ne sarà una terza”. Tutti erano, tipo, “Mi stai prendendo in giro, Kit? Certo che ci sarà la terza. ‘”
La storia con Rose Leslie
Rose Leslie, un’attrice scozzese, si unì al cast nella seconda stagione dello show. Leslie interpretava la fidanzata guerriera Ygritte e, fuori dal set, lei e Harington diventarono una coppia.
“Molte persone incontrano la loro dolce metà sul lavoro. E’ accaduto che il nostro lavoro fosse questo iconico programma televisivo. “
“entrambi ci rendevamo conto di far parte di uno show di successo, entrambi avevamo trovato un’altra persona da amare.”
Harington e Leslie sono andati a convivere insieme nel 2016. Hanno annunciato il loro fidanzamento al The Times l’anno successivo e si sono sposati l’anno dopo.
“Non te ne rendi conto, perché non ti è mai capitato che te li lanciassero se non il giorno del tuo matrimonio, ma i coriandoli sono la cosa peggiore. Come essere assaliti da una fila di persone. Non è affatto divertente. C’è voluta una vita per tirarli via tutti dai miei capelli ricci”
Parlando della fama e dei progetti dopo il suo spettacolo teatrale
“Certo che voglio essere in un film che corre agli Oscar. Mi piacerebbe. Ma sto inseguendo il tappeto rosso e tutto ciò che lo circonda? No. Perché l’ho già fatto. Sono stato ai SAG per nove anni consecutivi con Game of Thrones. Cosa si può sperimentare di più al riguardo? “
Harington ha provato a fare il produttore nel 2017, lavorando con un amico su un dramma della BBC su Guy Fawkes chiamato Gunpowder.
“E’ servito a darmi un assaggio di questo mondo. Non ho mai saputo cosa significasse fare il produttore, ma ho lavorato con alcuni dei migliori in Game of Thrones, e ora comprendo davvero perché amano quello che fanno “.
Dopo lo spettacolo teatrale non ho nulla in programma. Potrei fare qualsiasi cosa dopo. In questo momento mi sento come se mi fosse stata data una grande liberazione che la maggior parte degli attori non ha la fortuna di avere. La maggior parte degli attori, qualunque cosa ti dicano, sono in cerca della fama. Della notorietà. Perché questo è l’obiettivo, non è vero? Essere sul tappeto rosso. Partecipare alle cerimonie di premiazione. Far parte di qualcosa per cui la gente ti ferma per strada. E io tutto questo l’ho avuto negli ultimi nove anni. E penso che ci sarebbe qualcosa di sbagliato in me se ancora lo inseguissi. “
“Guarda, io sono un attore, ho un ego. Se ti piace salire sul palco e avere persone che ti guardano, hai un ego. Quindi c’è una parte di me a cui piace, andare da qualche parte ed essere riconosciuto, e mentirei se dicessi il contrario. La gente saprà ancora chi sono? Come sarà? “
Harington fa spallucce, sorride scioccamente, stuzzicato ancora una volta dall’idea che per la prima volta in dieci anni nel suo immediato futuro non sa bene cosa aspettarsi.
Ha amato far parte di Game of Thrones, dice, ma quello spettacolo? Era pesante. E quel peso ora non ce l’ho più sulle spalle. È fatta ora. Posso esserne orgoglioso. Abbiamo otto stagioni e possono starsene su una mensola a casa fino alla fine dei tempi. “
Kit ha l’abitudine tipica delle coppie appena sposate di giocherellare con la fede, toccandola e girandola come se fosse continuamente sorpreso di trovarvi lì un gioiello. Indugia un attimo su quella piacevole immagine della mensola a casa, dove far posto ai DVD di Game of Thrones della coppia.
“Mi sono reso conto di recente,” dice Harington. “E non ho idea se accadrà, ma supponiamo che io e Rose avremo dei figli. Lo sapranno. Potranno vedere come i loro genitori si sono conosciuti. Il che è davvero un pensiero meraviglioso, davvero. “
Sorride.
“Ringrazio lo show per tutto. Ma più di ogni altra cosa, lo ringrazio per avermi fatto conoscere lei. “
Traduzione da GQ: Monia
Editing e adattamento: Quinn