George R. R. Martin …che ogni tanto compare e dice cose.
Qualche giorno fa, George R. R. Martin ha fatto una delle sue rare apparizioni pubbliche al Fox Theater di Redwood City, in California, dove ha intervistato John Picacio, un illustratore di fantasy e fantascienza. Tra tante altre cose bellissime, Picacio ha curato le illustrazioni per il primo calendario delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco nel 2012.
Picacio è stato l’ospite d’onore artistico al Worldcon, che si è tenuto al San Jose McEnery Convention Center di San Jose (California). Negli ultimi anni, Martin ha cercato di ridurre le sue partecipazioni alle convention in modo da concentrarsi sul suo lavoro, ma per lui il Worldcon è speciale. Su Not a Blog ha scritto: “Non mi perderei il Worldcon per niente e nessuno al mondo. Negli ultimi trent’anni l’ho saltato soltanto una volta.”
Martin ha firmato dei libri e ha parlato in alcuni panel, ma non ha dedicato tempo appositamente alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco o a Game of Thrones. Tuttavia, durante una lunga sessione di Q&A con il pubblico al Fox Theater, è stato felice di rispondere ad alcune domande.
Togliamoci subito di torno quella più ovvia: a che punto è The Winds of Winter, il tanto atteso sesto libro della saga?
ABC 7 News ha pubblicato il video:
“Ci sto lavorando!”, ha detto Martin. “Ci sto lavorando. Credetemi, quando sarà finito lo saprete. Sarà un momento indimenticabile.”
Ce lo siamo segnato.
L’autore ha discusso di molti piccoli dettagli all’interno dei libri:
- Per anni, i fan si sono chiesti che fine abbia fatto Sorella Oscura, la spada in acciaio di Valyria brandita da Visenya Targaryen durante la Conquista di Aegon. Dopo una serie di vicissitudini, passò a Brynden Rivers, detto Corvo di Sangue. Martin ha rivelato che Corvo di Sangue prese Sorella Oscura con sé quando andò alla Barriera, dove poi divenne Lord Comandante dei Guardiani della Notte e, alla fine, Corvo con Tre Occhi. Per quanto ne sappiamo, la spada si trova ancora nella sua grotta.
- Martin ha creato il personaggio di Davos Seaworth in parte perché doveva raccontare la storia di Stannis ma non voleva farlo dal suo punto di vista. Dopo la morte di Maestro Cressen, ecco Davos.
- Ci sono state un paio di domande a cui Martin non ha voluto rispondere, tra le quali se ci sia o meno una sorella Clegane scomparsa e se la cometa rossa tornerà.
- Martin ha ripetuto che non approva chi scrive fan-fiction usando i suoi personaggi. “Se lo volete fare, mandatemi una Tesla piena di soldi.”
Martin ha parlato anche delle somiglianze tra i suoi libri e lo show di HBO Game of Thrones: lui non vede lo show come una bozza di ciò che dovremmo aspettarci dai romanzi. Ha spiegato che alcuni personaggi che sono morti nello show non moriranno mai nei libri, anche se chiaramente non ha detto quali.
Non sappiamo ancora quando uscirà The Winds of Winter, ma c’è un altro libro all’orizzonte: Fire and Blood, il primo di due volumi sulla storia della dinastia Targaryen a Westeros.
A tal proposito, Martin ha fatto una battuta sarcastica: “So già che all’indomani dell’uscita della prima parte di Fire and Blood qualcuno dirà… ‘Quando uscirà il secondo volume?’ E la risposta sarà ‘Ci vorranno anni’.”
Martin ha terminato il primo volume di Fire and Blood prima del previsto, in parte perché voleva che fosse pubblicato prima dei prequel che HBO sta sviluppando, alcuni dei quali attingono al materiale del libro. Altri prequel, ha spiegato Martin, sono basati su delle frasi contenute in The World of Ice and Fire, un libro più generico sulla storia di Westeros.
Parlando dei prequel di Game of Thrones, Martin ha svelato di aver proposto a HBO altre tre idee oltre le cinque che già conosciamo, ma nessuna di esse è stata sviluppata. Al momento, HBO sta sicuramente sviluppando uno show ambientato durante l’Età degli Eroi, e forse (forse) uno show che racconta il Disastro di Valyria.
FIRE & BLOOD, the history of the Targaryens, will be releasing in hardcover on November 20! Read more about it in my blog post: https://t.co/Y6kdsfEds9 #FireandBlood pic.twitter.com/URFJRzGA9r
— George RR Martin (@GRRMspeaking) April 25, 2018
Infine, torniamo a parlare di come le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e Game of Thrones interagiscono fra di loro. Non è un segreto che, per qualche tempo, Martin ha accarezzato l’idea di poter finire The Winds of Winter prima che lo show si mettesse in pari con i suoi libri. In parte era perché Martin non si aspettava che lo show tagliasse così tanto materiale; probabilmente ha immaginato che avrebbero adattato A Feast for Crows e A Dance with Dragons in due stagioni invece di comprimerli nella quinta stagione, lasciando alcune piccole cose nella quarta e nella sesta.
Altri momenti interessanti del Q&A:
- Martin ha detto di essere troppo vecchio per apprezzare i meme; manda ancora i messaggi tramite corvo. Pur stando così le cose, probabilmente internet non smetterà di produrre meme.
- Il suo colore preferito è il viola. Segnatevelo.
- Se Martin avesse un figlio, come lo/la chiamerebbe? “Non lo so… probabilmente non Daenerys.”
- A Martin piace scrivere di sogni e profezie che si avverano in modi inaspettati. Vorrebbe scrivere un libro pieno di sogni che in realtà non significano niente, ma che la gente si tormenterebbe per decifrare. Ci piacerebbe un sacco.
In tanti anni, non abbiamo mai ricevuto da George R. R. Martin così tante informazioni messe insieme! Cosa ne pensate?
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Fonte: WiC
Traduzione: Chiara B.
Editing: Aranel/Mariacristina M.