Cos’è la Compagnia Dorata? Cambierà qualcosa in Game of Thrones 8?
Verso la fine del finale di stagione, Cersei Lannister ha spiegato, gongolando, al fratello Jaime di aver ingaggiato la Compagnia Dorata, un gruppo di mercenari, per aiutarla a riprendere Westeros. E, nel caso, sconfiggere le forze congiunte di Daenerys Targaryen e Jon Snow. Adesso che Cersei ha ripagato il debito della Corona alla Banca di Ferro, ha il sostegno finanziario che le serve per fare questa mossa. Ma cos’è la Compagnia Dorata? Riuscirà ad avere la meglio su Immacolati, Dothraki, eserciti del Nord e due draghi (sempre che il Night King e Viserion non arrivino per primi)?
Ecco cosa sappiamo della Compagnia Dorata dallo show.
La Compagnia Dorata ha sede a Essos e comprende 20,000 mercenari e un numero sconosciuto di elefanti da guerra. È stata menzionata per la prima volta nel terzo episodio della quarta stagione “Breaker of Chains”. Ser Davos infatti suggeriva a Stannis Baratheon di impiegare la compagnia per lanciare un altro assalto ad Approdo del Re dopo che la decimazione dell’esercito di Stannis nella Battaglia delle Acque Nere.
Stannis all’inizio disprezza l’idea di usare mercenari, anche se Davos gli assicura che la Compagnia Dorata non ha mai infranto un contratto.
La Compagnia Dorata è menzionata di nuovo nel settimo episodio della quarta stagione “Mockingbird”, dopo che Ser Jorah raccomanda a Daenerys di non fidarsi di Daario a causa della sua appartenenza ai Secondi Figli, un’altra compagnia di mercenari di Essos. Daenerys ricorda a Jorah che lui stesso ha combattuto con la Compagnia Dorata prima di offrire la sua spada a Viserys. I capitani dei Secondi Figli erano dipinti come ignobili zoticoni, quindi il disdegno di Jorah per quella compagnia forse si basava su qualcosa di più dell’essere mercenari.
Come cavaliere di alto lignaggio (anche se disonorato ed esiliato), Jorah potrebbe aver scelto di unirsi alla Compagnia Dorata poiché era l’opzione migliore nel losco mondo dei mercenari.
Anche la Banca di Ferro in passato ha usato la Compagnia Dorata per riscuotere debiti dai criminali, come ha detto Tycho Nestoris a Cersei in “The Spoils of War.” La Banca di Ferro è un’istituzione seria che difficilmente si assocerebbe con un’organizzazione disonorevole, quindi quel rapporto, e il periodo che Jorah ha passato con loro, indica che la Compagnia Dorata è un’entità efficiente e degna di fiducia (per quanto possano essere affidabili dei mercenari) che onorerà il suo contratto e combatterà bene per Cersei.
La Compagnia Dorata e ciò che rimane dell’esercito Lannister saranno sufficienti a sconfiggere il resto di Westeros?
La Compagnia Dorata ha 20,000 mercenari, che è probabilmente paragonabile ai numeri che hanno Jon e Dany. All’inizio c’erano 8,000 Immacolati, ma non è chiaro quanti ne siano rimasti dopo le perdite subite a Essos e a Castel Granito. I loro numeri sembravano ancora notevoli quando erano radunati fuori Approdo del Re in “The Dragon and the Wolf”, quindi la maggioranza delle forze degli Immacolati probabilmente è intatta. Anche i Dothraki sembrano avere numeri considerevoli, e Jon ha stimato di avere 2,000 uomini prima della Battaglia dei Bastardi. Quella è stata una battaglia sanguinaria e probabilmente molti sono morti. Comunque i lord del nord hanno giurato fedeltà a Jon dopo la battaglia, e adesso ha anche i Cavalieri della Valle al suo fianco.
I Cavalieri della Valle e i Dothraki hanno i cavalli, e questi sono un fattore fondamentale per vincere le battaglie in GoT.
La cavalleria di Stannis ha dominato sull’esercito di bruti di Mance Rayder in “The Children”, i Cavalieri della Valle sono arrivati e hanno ribaltato le sorti della battaglia in “Battle of the Bastards”, e i Dothraki hanno calpestato le file Lannister in “Spoils of War”.
La Compagnia Dorata però ha gli elefanti. Storicamente gli elefanti sono stati usati come armi di guerra per la loro stazza, forza e velocità che gli permette di caricare le linee nemiche, polverizzare qualunque cosa sul loro cammino e terrorizzare gli eserciti nemici. I cavalli probabilmente non potrebbero competere con gli elefanti, ma questi ultimi non sarebbero all’altezza dei draghi di Daenerys. Almeno supponendo che i draghi rimanenti non muoiano combattendo contro l’esercito dei non-morti. Per questo gli elefanti della Compagnia Dorata potrebbero non essere un fattore decisivo nella guerra per Westeros.
Anche se gli elefanti sono in grado di fare danni e la Compagnia Dorata ha la superiorità numerica, l’oro è una motivazione sufficiente per vincere una guerra?
La Compagnia Dorata ha la reputazione di onorare i suoi contratti, ma alla fine, combattere per rispettare una parte di un accordo economico non coinvolge come combattere per un ideale, una vita migliore o la casa e le terre di cui ci si è presi cura per generazioni. Tyrion, Missandei e Jon hanno riconosciuto che le persone che scelgono di seguire Dany lo fanno perché credono che lei possa creare un nuovo mondo.
I lord del Nord s’impegnano profondamente a proteggere le loro dimore ancestrali e il loro stile di vita. Come ha osservato Jaime dopo l’attacco, per i Dothraki la guerra è uno svago. E ai draghi semplicemente piace bruciare le cose. La paga della Compagnia Dorata sembra un magro incentivo in confronto alle ragioni più profonde che la fazione di Jon/Dany ha per buttarsi nella mischia. Anche se potrebbero essere dei degni avversari, in realtà non hanno niente da perdere.
Di nuovo, in base a quanto fedelmente lo show adatti la Compagnia Dorata presente nei libri, potrebbero avere più interesse della maggior parte dei mercenari.
Nei libri, la Compagnia Dorata è stata fondata da Aegon Rivers, conosciuto come Acreacciaio, un bastardo legittimato di Re Aegon IV Targaryen. Acreacciaio fuggì oltre il Mare Stretto dopo una ribellione fallita (Ribellione dei Blackfyre) contro il Trono di Spade. E poi mise insieme la Compagnia Dorata dalle fila di altri esiliati di Westeros.
Anche dopo generazioni, la compagnia preferisce vedersi come una fratellanza libera di esiliati anziché mercenari, che potrebbe spiegare perché Jorah Mormont, un esiliato di Westeros, sia stato attratto da essa.
Poiché si vedono come esiliati, hanno uno scopo superiore al profitto: vogliono tornare a casa.
Nei libri si uniscono al nuovo Aegon VI Targaryen, conosciuto anche come Griff il Giovane, durante la sua invasione di Westeros. Griff il Giovane non è presente nello show, ma se Cersei può offrire agli uomini della Compagnia il ritorno nella terra natia in aggiunta al pagamento essi potrebbero combattere con più ferocia.
Non sappiamo se lo show includerà questi aspetti. Basandoci su quello che sappiamo dallo show, una compagnia di mercenari stranieri probabilmente non vincerà Westeros per Cersei alla fine, per quanto lei desideri il potere. Come la stessa Cersei disse a Ned Stark, “quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore.”
È arrivata la sua ora. Fate largo al Valonqar!
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Fonte: WiC
Traduzione: Mariarosaria M.
Editing: Aranel/Mariacristina M.
Copertina: Bittersteel/Acreacciaio, leader della Compagnia Dorata, disegnato da Joel Holtzman