Lo sceneggiatore di Game of Thrones Dave Hill si è occupato dell’episodio di domenica, “Eastwatch”. Qui sotto trovate dei commenti che Hill ha rilasciato ad Entertainment Weekly, in cui spiega la sua visione creativa riguardo alcuni dei momenti più importanti del quinto episodio…
Dany e l’esecuzione dei Tarly
“Dany dà loro una scelta. Ogni conquistatore offre la scelta di ‘inginocchiarsi o morire’. Questi lord le hanno disobbedito, le hanno mancato di rispetto, ribellandosi contro la loro legittima regina. Poi lei dà loro una via d’uscita, che non scelgono. La sua proposta non era ‘Vi lascerò vivere’. Avrebbero potuto tenere tutti i loro titoli e territori. Quindi, in un certo senso sì, è una morte orribile. Dall’altro lato, diciamo che un po’ se la sono cercata. Sarebbe stata una vittoria per entrambi, e loro sono riusciti comunque a trovare il modo di ‘perdere’.”
Jaime e le conseguenze della battaglia
“Jaime, con l’aiuto di Bronn, si rende conto che non possono vincere – e ora deve convincere Cersei. I Lannister hanno condotto numerosi attacchi a sorpresa – gli Uomini di Ferro contro la flotta di Dany, la sorpresa ad Alto Giardino, la trappola di Castel Granito. Questa era la prima volta che affrontavano Dany in campo aperto e sono stati sconfitti facilmente, una situazione che Jaime non aveva mai vissuto prima di quel momento. Ma nonostante sia difficile avere a che fare con Dany e i suoi draghi, è molto più difficile gestire Cersei.”
Dany permette a Jon di andare in missione
“Una volta saputo che l’Esercito dei Morti è in marcia, arriva il momento di agire o stare zitti. Dany sa che Jon è onesto – fin troppo. Ha visto la caverna. Non può continuare una guerra e avere sette regni da governare dopo la stessa. Jon non sta mandando altri a compiere una missione pericolosa che non affronterebbe lui stesso. Dany si è abituata a questo (tecnicamente ribelle) Re del Nord che le dà consigli. In un certo senso, sono fatti della stessa pasta – sono entrambi idealisti. Entrambi tengono alle persone che governano, il che li rende unici a Westeros. Ed entrambi sentono il peso della corona. Tutto questo la attira verso di lui. Ha un buon cuore e vorrebbe ‘spezzare la ruota’ con lei.”
La riunione tra Tyrion e Jaime
“Iniziare una scena con odio totale e antagonismo e arrivare ad un punto in cui i personaggi sono vagamente dalla stessa parte… la chiave è che Jaime sa che Tyrion sta dicendo la verità. Magari non crede all’Esercito dei Morti – e infatti non ci crede – ma Tyrion ci crede e presenta la possibilità di una tregua. Vale la pena esplorare questa possibilità, perché l’alternativa è la morte.”
Il ritorno di Gendry dopo 3 stagioni
“Abbiamo sempre saputo che Gendry sarebbe tornato, da quando l’abbiamo visto remare via. L’abbiamo quasi riportato nella sesta stagione, ma non ha funzionato. Lo volevamo assolutamente per la grande missione, volevamo che il figlio bastardo di Robert Baratheon tornasse nella serie. Ha senso che Davos voglia salvare questo ragazzo, che per lui è come un figlio surrogato. E Joe è fantastico, il che è una cosa estremamente positiva.”
[Intervista a Joe Dempsie sul suo suo ritorno]
Bonus – la scena tra Arya e Brienne in ‘The Spoils of War’
“La loro differenza in altezza serve il nostro scopo nella scena. Brienne pensa che il combattimento sarà tutto a suo favore e Arya dimostra rapidamente che non è una lady. Ha iniziato a diluviare, ed è pericoloso eseguire delle coreografie di combattimento mentre piove, mentre gli attori combattono con delle spade. La scena è riuscita davvero bene ed è stato esaltante scriverla, perché si tratta di due personaggi che abbiamo visto insieme solo brevemente, nella quarta stagione. È umano chiedersi: chi è migliore? Chi vincerebbe in un combattimento?”
In questo episodio ci sono state tante altre scene importanti, tra cui la scoperta di Gilly e l’inganno di Ditocorto nei confronti di Arya. Siete d’accordo con i commenti dello sceneggiatore?
Traduzione: Alessandra P.
Editing: Alex A.
Fonte: Entertainment Weekly