Intervista ad Isaac: l’evoluzione di Bran, Ditocorto e la riunione Stark!

Isaac Hempstead-Wright, l’attore del giovane Corvo con tre occhi,  parla della riunione con le sue sorelle sullo schermo, irritare Ditocorto e di Bran che lotta con la sua mente.

HBO: Com’è stato riunirsi sullo schermo con Maisie Williams (Arya Stark) e Sophie Turner (Sansa Stark)?

Isaac: Essere di nuovo insieme è stato strano perché ci siamo conosciuti meglio su un contesto sociale- stare insieme sul set a Belfast. È così che abbiamo legato, non avevamo molte scene insieme. Abbiamo avuto quella dell’arrivo di Re Robert [Stagione 1, episodio 1], ma era una scena impegnativa, e non stavamo davvero giocando l’uno contro l’altro.
Siamo tutti molto cresciuti rispetto ai bambini che abbiamo visto all’inizio [della serie] e penso che noi tre siamo anche cresciuti come attori. È stato divertente poter recitare insieme, sono molto spassose sul set. Sono chiassose e divertenti.

HBO: Com’è cambiata la dinamica tra i fratelli?

Isaac: Penso che sia molto scioccante per Sansa e Arya vedere Bran così, perché loro hanno ancora i tratti fondamentali che i personaggi avevano da piccoli: Arya è questa ragazza audace e fiera, Sansa è una lady diplomatica. Bran invece è diventato qualcuno che altrimenti non riconoscerebbero.

HBO: Arya può capire Bran su un livello diverso rispetto a Sansa?

Isaac: Arya era un maschiaccio, certamente poteva rapportarsi di più con Bran. E adesso per Arya è più facile credere quello che è successo a lui, perché anche lei ha visto che quello strano lato del mondo esiste. Sansa è stata esposta solo al lato umano di Game of Thrones. Quindi Arya e Bran hanno subito più cose in comune e possono entrambi accettare che quello che è successo all’altro non è davvero improbabile. Mentre Sansa è più “Stai dicendo che tu puoi cambiare faccia e tu puoi vedere tutto? I miei fratelli sono impazziti entrambi?”

HBO: Secondo te Meera ha ragione quando dice che Bran è morto nella caverna della sesta stagione?

Isaac: Da parte di Meera è stato molto audace dirlo. Purtroppo, credo che abbia ragione in molti sensi. È che Bran è diventato una parte molto più piccola del cervello del personaggio, prima il 100% del suo cervello era occupato a essere Bran Stark. Adesso è solo un piccolo file in un sistema enorme. Di sicuro è un personaggio quasi completamente diverso. Agisce in modo diverso e qualunque parvenza della personalità che aveva è sparita.
Detto questo, aspettavamo che questa cosa accadesse sin dall’inizio. Il destino di Bran è diventare il Corvo con tre occhi. È sempre stato il suo destino: questo è il traguardo che doveva raggiungere dal quando l’hanno spinto giù dalla torre. Quindi che sia arrivato qui adesso è un sollievo. Potrebbe non essere lo stesso personaggio, ma ha molto di più da offrire. Adesso è un personaggio molto potente; possedere tutta la conoscenza del mondo ti mette in una posizione molto vantaggiosa.

HBO: È rimasto qualcosa del vecchio Bran?

Isaac: Nel quarto episodio [“The Spoils of War”] dice, “Ricordo com’era essere Brandon Stark, ma ricordo anche molto altro adesso,” che riassume alla perfezione la situazione di Bran. C’è ancora una scintilla di Bran in lui, ma riuscite a immaginare di mettere tutta la storia dell’universo, ogni singolo momento e secondo mai esistito nel cervello di una sola persona? Pensereste che andrebbe in corto circuito. Bran diventa questo personaggio calmo e zen. È come un super computer umano.

 

HBO: Quanto è stato difficile interpretare un personaggio del tutto nuovo mantenendo il fatto che in minima parte sei ancora Bran?

Isaac: È stato molto difficile farlo bene. Ho incontrato David Benioff e Dan Weiss, e loro volevano che Bran fosse molto monotono e senza piani, ma allo stesso tempo doveva avere un po’ di eleganza, per non sembrare un robot che parlava. Doveva esserci un senso di mistero e saggezza. È stato ispirato dal Dr. Manhattan della serie The Watchmen– essere ovunque e in ogni tempo contemporaneamente. Ho provato a basarmi sul vecchio Corvo con tre occhi [interpretato da Max von Sydow] e dare la sensazione di questo vecchio e saggio uomo seduto in un albero. Allo stesso tempo, mantenere una piccola scintilla che faccia capire che questo è Bran Stark. È un equilibrio sottile.

HBO: Che intenzioni ha Bran quando ripete la frase di Ditocorto “il caos è una scala”?

Isaac: Quella è stata la mia scena preferita in questa stagione. È stato bello dire qualcosa di così figo. Il fatto che Bran abbia sentito quella frase significa che è tornato indietro e ha guardato la linea temporale di Baelish. La sua intenzione è di scuotere leggermente Ditocorto, dicendogli in modo sottile e molto inquietante “So cosa vuoi fare.”

HBO: Pensi che Bran abbia fatto uno sbaglio dando via il pugnale?

Isaac: No, affatto. Bran non sarà mai un guerriero. Non credo che lo vedremo mai caricare a cavallo contro un drago come Jaime Lannister. Ma la forza di Bran è avere tutta la conoscenza, usarla saggiamente, e guidare le persone verso la giusta direzione. È cruciale e più utile in questo. Proprio come Samwell Tarly.
Ci sono personaggi che usano il cervello, l’arguzia e la conoscenza per sconfiggere il nemico, allo stesso modo di personaggi che usano le spade. Alla fine quel pugnale sta meglio nelle mani di Arya- chi meglio della maestra spadaccina potrebbe brandire questa fantastica arma?


Traduzione: Mariarosaria M.
Editing e adattamento: Alex A.
Fonte: MakingGameOfThrones

CrioXander

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