Abbiamo avuto un’altra riunione di famiglia Stark nel terzo episodio, stavolta si tratta di Sansa e Bran, veri fratelli di sangue.
È stata però una riunione un po’ sommessa, appesantita dalla nuova prospettiva di Bran sulla vita, ora che vede il quadro generale.
Isaac Hempstead-Wright (Bran) ha parlato con Entertainment Weekly riguardo quanto sia difficile per Bran tornare a casa, dopo tutto quello che ha passato.
Credo sia un grosso shock per Sansa, ha perso suo fratello il giorno in cui è caduto da quella torre, e ora Bran è tornato, ma lei l’ha perso di nuovo. Tutti gli Stark sono cambiati tantissimo. Arya è una specie di assassina ninja. Sansa è stata prigioniera di uomini tirannici e ha dovuto affinare la sua scaltrezza politica. Ma Bran ora è questo “albero-corvo-cosa magica.”
Devi immaginare di avere tutto lo spazio e il tempo nella tua testa. Bran esiste in migliaia di piani di esistenza in qualsiasi momento nel tempo. Quindi è difficile per Bran avere anche una sembianza di personalità, perché è come se fosse un computer gigante.
E ci si aspetta che sia difficile riallacciare i rapporti con tua sorella, quando la tua mente è chissà dove, a esplorare le lune di Giove o qualcosa di simile. In ogni caso, è sembrato che Sansa credesse ai poteri di Bran, vista la sua lunga camminata fuori dal parco degli dei dopo che il fratello le ha parlato della sua notte di nozze con Ramsay.
Ma per lei è come avere un coltello che rigira nella piaga – suo fratello torna a casa, e la prima cosa che fa è rivangare uno dei ricordi peggiori della sua vita.
Magari Bran imparerà ad avere un pochino più di tatto quando imparerà bene ad usare i suoi poteri. Wright ammette che ancora non l’ha fatto:
“A questo punto, Bran non è ancora il Corvo a Tre Occhi. Ha il titolo, ma non le migliaia di anni di esperienza a guardare attraverso il tempo seduto in una grotta. Qualcuno gli ha messo davanti un’enorme enciclopedia di tutto il tempo e lui ha letto solo la prima pagina. Può cercare momenti specifici, ma non ha ancora la capacità di sapere tutto e vedere tutto.”
Parola agli showrunner!
Sembra che Bran abbia davanti a sé una vera sfida e David Benioff, uno dei creatori della serie, è del parere che non la supererà così facilmente. Dopo tutto, se Game of Thrones avesse un personaggio principale che sa e vede tutto, quale problema non potrebbe risolvere? Fortunatamente, dal momento che Bran ha dovuto imparare molto in fretta a diventare il Corvo a Tre Occhi, non c’è pericolo che questo accada.
“Avrebbe dovuto avere più tempo per imparare ciò che gli serviva, e ora il tempo è scaduto,” ha detto Benioff. “Ora Bran lo Spezzato lo è in più di un senso. Ci sono tante cose che stanno accadendo nella sua mente, con cui deve fare i conti e tutto questo lo sta trattenendo dal diventare onnisciente.”
Anche Dan Weiss ci ha dato il suo parere.
“Una delle cose di Game of Thrones che abbiamo amato dal primo libro è che in questo mondo la magia non è quello che fa andare avanti la storia. È un mondo in cui la storia va avanti grazie alla psicologia umana, ai comportamenti e desideri umani. Cerchiamo di fare in modo che rimanga così anche nella serie, perché anche per il pubblico è più facile identificarsi in questo, piuttosto che nei poteri magici – nonostante siano davvero divertenti. Quindi per quanto riguarda Bran, idealmente lo vuoi usare in un modo che aggiunga qualcosa alla storia, che la arricchisca, non come una sorta di proiettile magico che risolve tutte le cose che, da sceneggiatore, non sei riuscito a risolvere in un altro modo. Dunque la storia di Bran deve tener conto di chi è ora, evitando che questo intacchi la storia.”
Vedremo in che modo la storia di Bran si evolverà nell’episodio di domenica, “The Spoils of War”.
Isaac Wright pensa che ci sia la possibilità che si sieda sul trono di spade?
“Penso che Bran sarebbe un ottimo Primo Cavaliere. In fin dei conti sa tutto, non si può avere un Primo Cavaliere migliore di così. La gente che sopravvive in quel ruolo è gente senza scrupoli e astuta dal punto di vista politico, non credo che Bran possa mai essere così. Ma magari il trono di spade sarebbe meglio per lui – visto che deve stare sempre seduto!”