La penultima stagione di Game of Thrones arriverà tra meno di tre settimane e Entertainment Weekly, come ogni anno, ha intervistato i creatori dello show: David Benioff e Dan Weiss.
I due hanno risposto alle domande con il loro solito mix di opinioni personali e umorismo.
Hanno anche rivelato cosa pensano dei draghi di Dany, della fissa che Tormund ha per Brienne, della scena che vorrebbero poter scrivere, e molto altro…
Iniziamo con la domanda più importante: la barzelletta di Tyrion che fa “una volta ho portato un somaro e un nido d’ape in un bordello…”, ha una fine? E se sì e non verrà mai rivelata nella serie, ci potete dire qual è?
DW: Non possiamo. Abbiamo tre diversi gruppi di scrittori umoristi che si occupano di quella barzelletta.
DB: Louis CK, Amy Schumer e Tig Notaro sono in tre stanze separate che cercano di capire come concluderla.
Cosa vi colpisce di più della settima stagione?
DW: Per quanto mi riguarda, la cosa più esaltante è far interagire dei personaggi che in tutti questi anni non si sono incontrati. Ci sono un sacco di ricongiungimenti e primi incontri che la gente sta aspettando da tempo. Quindi, quando scrivi queste scene vuoi rendere giustizia al lavoro che gli attori hanno fatto, costruendo i loro personaggi negli anni. Vuoi dare loro tutto il possibile.
DB: in questa stagione migliorano tutti. So che siete stufi di sentircelo dire, lo diciamo ogni anno, ma per noi è incredibile. Stavamo guardando la scena di un battaglia e stavolta abbiamo dato fuoco simultaneamente al maggior numero di stuntman a cui abbiamo mai dato fuoco nello stesso momento… Ma ogni dipartimento migliora costantemente, dagli effetti speciali agli attori. Maisie Williams e Sophie Turner sono state fantastiche sin dall’inizio e il modo in cui sono cresciute come attrici – tutti nel cast sono cresciuti, ma in loro si nota di più, visto che hanno iniziato da piccole. Ora ci stiamo avvicinando all’ultima stagione ed è molto gratificante. Siamo riusciti a mantenere tutti sullo stesso sentiero, muovendoci nella stessa direzione per così tanto tempo.
Gli attori dicono che il ritmo è più rapido quest’anno.
DB: Per molto tempo abbiamo parlato delle “guerre che verranno”. Direi che la guerra è praticamente arrivata. Quindi abbiamo cercato di trovare un modo di far funzionare la narrazione, senza che sembrasse una cosa affrettata. Da sceneggiatore, vuoi che i tuoi personaggi ricevano quello che spetta loro, e tutti i personaggi rimasti sono importanti. Anche quelli che all’inizio della serie sembravano personaggi secondari sono diventati più importanti.
DW: La portata della storia è aumentata di stagione in stagione. Questo probabilmente va di pari passo con il ritmo, ora che le cose stanno arrivando ad una conclusione e che la guerra è qui. È quest’urgenza che deriva dalla storia stessa che detta il ritmo, più delle decisioni esterne. Le cose si muovono più rapidamente perché nel mondo di questi personaggi, la guerra che stavano aspettando è arrivata. I conflitti che si sono creati negli ultimi sei anni devono essere risolti e questi fatti danno loro un’urgenza che li fa muovere più in fretta.
Vi sentite pressati a superare gli ultimi due episodi della sesta stagione, diretti da Miguel Sapochnik, che molti ritengono essere i migliori che la serie abbia mai prodotto?
DB: Sì, è davvero difficile superare quei due. Miguel ha fatto un lavoro fantastico, tutti i dipartimenti, gli attori… Hanno fatto tutti un ottimo lavoro in quegli episodi. Cercare di rimanere allo stesso livello aggiunge sicuramente della pressione.
All’inizio pensavate che questa stagione sarebbe servita soprattutto a gettare le basi per un’ultima stagione incentrata sull’azione, giusto?
DW: Non pensavamo che ci sarebbero stati troppi eventi importanti. Stavamo cercando di riportare tutto ad un livello più “umano”. Gli scontri tra le persone sono forti quanto dei cavalli che si scontrano, sebbene in modo diverso. Qui ci sono i personaggi che conosciamo da tempo che finalmente si incontrano. Spero che il pubblico ne sia entusiasta quanto noi.
DB: Quando abbiamo pensato alla penultima stagione, l’idea era quella di prepararci all’ultima stagione con meno azione e più conversazioni. E se non sbaglio l’abbiamo detto a Bernie Caulfield (produttore esecutivo) e abbiamo iniziato a progettare la stagione vera propria. Poi ci siamo resi conto di tutti i conflitti che ci sarebbero stati.
DW: Quindi abbiamo dato il programma a Bernie e lei ci ha detto, “Ma che c****! Questo non sarà mica rilassante! Ucciderà la squadra proprio come l’anno scorso.”
Una cosa che ho trovato interessante è il fatto che alcuni membri del cast dicano di lavorare più di prima, di essere in più scene, nonostante abbiano filmato meno episodi del solito.
DW: Se uccidi abbastanza persone quelli che rimangono dovranno per forza apparire più spesso. Ora che i mondi iniziano a convergere e personaggi che non si erano ancora incontrati si incontrano, ci sono molti più personaggi principali che appaiono nelle storie degli altri. Da quando Tyrion ha attraversato il Mare Stretto e ha incontrato Dany, la direzione della serie è stata questa. E per noi è molto divertente, perché di solito questi personaggi non passano troppo tempo insieme, a parte i rari momenti in cui compaiono brevemente nelle storie altrui.
In questa stagione avete messo insieme diversi personaggi. Per quali – vivi o morti – vorreste scrivere una scena?
DW: Sarebbe divertente scrivere una scena con Tyrion e Drogo.
DB: Sì, Drogo e Tyrion sarebbero fantastici insieme. Credo che alla fin fine si piacerebbero pure. Vengono da due mondi diversi, ma legherebbero a causa del loro amore per il latte fermentato di yak o qualcosa del genere, e alla fine diventerebbero buoni amici.
Se poteste scrivere un episodio che segue solo un personaggio – come fa The Leftovers, sempre di HBO – chi sarebbe?
DB: È difficile, perché se ne scegli uno allora gli altri si sentono esclusi ed è come chiedere a un nonno quale sia il suo nipote preferito. Penso che sarebbe bello fare un’intera stagione così, in cui segui ogni personaggio nella sua specifica storia. Noi non possiamo farlo perché siamo in dirittura d’arrivo. Ma si potrebbe avere un’ora per ogni personaggio principale, ci sarebbe tanto da fargli fare. Un paio di volte abbiamo quasi realizzato degli episodi con Jon Snow, ambientati interamente nel Nord. Magari questo potrebbe essere uno dei 20 spinoff.
Dan, tu vuoi infastidire gli attori rispondendo a questa domanda?
DW: No, devo lavorare con queste persone. Non c’è quasi nessuno dei personaggi principali per il quale non amerei scrivere un intero episodio. Con il senno di poi, l’avremmo potuto fare nelle prime stagioni. Ma a questo punto è impossibile raccontare la storia nel modo in cui deve essere raccontata, a parte in alcuni casi come la battaglia alla Barriera – quello è stato il massimo che abbiamo potuto fare, per quanto riguarda il tipo di episodio a cui ti riferisci.
DB: Possiamo avere un episodio sugli eunuchi, in cui Varys, Theon e Verme Grigio combattono il crimine insieme.
I draghi sono fantastici quest’anno. Quanto sono grandi e quanto sono potenti?
DB: Circa quattro o cinque anni fa abbiamo chiesto a Joe Bauer, il nostro Maestro degli effetti speciali, se ci potesse far vedere delle bozze dalla 3 stagione, in cui eravamo, fino alla loro grandezza finale. È stato incredibile, perché crescono tantissimo. Mi ricordo di aver pensato, “Caspita, sarà difficilissimo filmarli quando arriveremo a quel punto.” Ma era uno di quei problemi lontani, eravamo ancora alla terza stagione e speravamo di avere abbastanza pubblico per arrivare alla settima. Finalmente, quest’anno non sono più bambini, ma questo rende ogni scena con loro più complicata da girare. Da quello che vediamo dalla squadra degli effetti speciali e ogni volta che appaiono sullo schermo, in volo, è impossibile staccare loro gli occhi di dosso. Non vedo l’ora che il pubblico li veda. Mi dispiace che in tanti guardino la serie dal cellulare, perché non si riesce ad apprezzare la loro maestosità in uno schermo da sei pollici. (Quinn – buttate i cellulari!)
Quali sono state le sfide maggiori durante la produzione?
DB: Per la prima volta abbiamo girato due battaglie simultaneamente in due nazioni diverse [Spagna e Irlanda del Nord]. È stato molto difficile per quanto riguarda le risorse e la forza-lavoro. È stato un mese difficile, ma l’abbiamo superato.
DW: La mole di lavoro per quanto riguarda i draghi quest’anno è aumentata esponenzialmente. Di solito abbiamo una cella verde. Stavolta avevamo 4 palchi diversi per gli effetti speciali con il green screen e gli effetti visivi, che lavoravano nello stesso momento. Uno di questi era Emilia Clarke su quel macchinario che rappresenta il drago. Abbiamo passato molto tempo a girare quelle scene.
In questa stagione ci sarà anche Ed Sheeran. Ha detto alla CNN, “Canto una canzone e poi Arya dice ‘oh, che bella canzone’ e io ‘è nuova.” Altre fonti confermano questa notizia. So che non mi direte se la scena si svolge davvero così, ma mi chiedevo se poteste dirmi se NON si svolge così.
DB: Molto intelligente, James. Mi piace il mistero. Ed è un uomo onesto o no?
DW: Quella scena in realtà sarà un referendum sulla personalità di Ed Sheeran. Che tipo di persona è davvero Ed Sheeran? Sembra un così bravo ragazzo…
DB: Lo scopriremo presto.
Delle 15 foto rilasciate dalla HBO per la settima stagione, quella con Brienne e Tormund ha suscitato un interesse particolare nei nostri lettori. Siete sopresi del fascino che questa coppia esercita sui fan? E vi ha ispirati a giocare un po’ di più con questa coppia quest’anno?
DB: La scena della scorsa stagione in cui Tormund mangia e fissa Brienne in modo lascivo è una delle nostre preferite. Solitamente, quando amiamo davvero qualcosa, c’è anche qualche altra persona che la apprezza. È fantastico perché non abbiamo scritto nessun dialogo per quella scena, o direzioni teatrali, c’era solo una riga che diceva, “Fissa Brienne perché non ha mai visto una donna simile prima di questo momento.” E poi abbiamo lasciato fare agli attori.
DW: Poi c’è l’episodio in cui lasciano tutti insieme il Castello Nero e c’è una scena – non era nel copione – in cui sono entrambi a cavallo, lei lo guarda e lui le sorride. Non è qualcosa che si può scrivere. È solo un momento in cui questo tizio le sta dando i brividi e le sorride in un modo che la mette a disagio, così lei distoglie lo sguardo. L’ho vista 150 volte e mi fa ridere ogni volta: è tutto grazie a loro due.
DB: Ci ispira perché ora dobbiamo uccidere uno dei due, perché non possiamo avere un “felici e contenti” o una storia d’amore nella serie. Ma non vi diremo chi dei due.
Ha! …crederò stiate scherzando. Ci saranno episodi più lunghi del solito in questa stagione?
DW: Sicuramente ce ne sarà uno che supera di gran lunga i 60 minuti. Abbiamo due episodi più lunghi di un’ora quest’anno.
DB: Uno sarà il nostro episodio più lungo. Mi ha sempre stupito quando guardavo Breaking Bad e riuscivano a fare episodi perfetti lunghi 42 minuti e 40 secondi, o cose simili. Noi però siamo fortunati perché non abbiamo la stessa pressione che avevano loro. Abbiamo un episodio di circa 90 minuti e un altro, il più breve, di 50. Questi episodi funzionano meglio con queste durate, ma sono felice di non aver avuto in più la pressione che ha avuto Vince.
Riuscite ad immaginare dover inserire cinque stacchi pubblicitari per ogni ora di Game of Thrones?
DW: È una delle cose che abbiamo detto alla HBO quando abbiamo iniziato la serie. Quello che rendeva il loro canale un luogo così intrigante è che non dobbiamo farci da parte per il dentifricio.
DB: Fuori dagli USA alcuni canali lo trasmettono con la pubblicità. Non essendo una serie scritta con le pubblicità in mente, gli stacchi sono sempre un po’ a caso. Non c’è nessun punto in cui sembra naturale inserire la pubblicità. Quindi mi sento sempre un po’ disorientato quando lo guardo lontano da casa.
Al momento state scrivendo l’ultima stagione. Come sta andando?
DB: È quasi finita. Beh, non dovrei dire “quasi.”
DW: Sì, non esageriamo. È esaltante, ma c’è sempre la pressione. Non vuoi mai abbassare la guardia.
Quali sono le probabilità che la stagione esca nel 2019 invece che nel 2018?
DB: Onestamente, non lo sappiamo ancora. Non abbiamo ancora preso una decisone riguardo la data di uscita e non la prenderemo ancora per molto tempo.
Si parla molto di come la storia finirà. Cosa potete fare per proteggere gli ultimi episodi da spoiler e leak che ancora non avete fatto?
DW: Ehhh. Non vogliamo dirtelo, perché altrimenti qualcuno troverà il mondo di aggirare quello che stiamo facendo.
DB: C’eri anche tu a Austin [al SXSW], abbiamo parlato del fatto che nemmeno la CIA e l’NSA sono in grado di evitare le uscite premature. È davvero difficile per chiunque abbia una serie grossa come la nostra, con tante persone che ci lavorano. Basta anche una sola persona. Il leak può venire anche da un parente, un coinquilino di qualcuno che ha accesso ai copioni. Ogni anno è sempre più complesso, perché sia il raggio della serie che il pubblico aumentano. Per fortuna ci sono anche molte voci false e diventa più difficile per le persone sapere cos’è vero e cosa no. Facciamo quello che possiamo per evitare i leak, ma tocca anche agli spettatori evitare gli spoiler.
DW: L’idea di leggere gli spoiler online e poi guardare la serie…non la capisco.
DB: Diciamo sempre che le prime stagioni erano fedeli ai libri. Chiunque volesse poteva andare su Wikipedia e leggere che Ned Stark veniva decapitato o che ci sarebbero state le Nozze Rosse. La maggior parte delle persone non lo vuole sapere – perché rovinare una storia?
Millegrazissime ad Alessandra per la traduzione infinita. Come sempre D&D si rivelano dei trolloni, ma sappiamo già che questa stagione sarà qualcosa di BIG. – Quinn