I quattro spin-off di Game of Thrones che ci piacerebbe vedere
Subito dopo aver sentito la notizia che non uno, non due, non tre, ma QUATTRO spin-off di Game of Thrones sono in produzione, sicuramente tutti abbiamo iniziato a fare ipotesi su che storia possano raccontare. Le ultime voci suggeriscono che ad andare in porto potrebbe essere soltanto uno di questi progetti, forse due. E dobbiamo considerarlo mentre esaminiamo le possibilità. Quanto sarebbe fantastico vedere una serie basata sulla Lunga Notte e sulla guerra tra gli Estranei e i Figli della Foresta? Però, probabilmente, non succederà perché sarebbe troppo costoso. Ma per fortuna Martin ha creato un universo dalla storia molto ricca e dettagliata. E quindi ci sono ancora molte possibilità.
Discutiamone alcune!
La conquista di Aegon
È la storia di Aegon Targaryen e delle sue due sorelle-mogli, che conquistarono Westeros con un piccolo esercito e tre enormi draghi. Questo racconto è ambientato circa 300 anni prima degli eventi della saga principale. Ed è essenzialmente il Silmarillion dei libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Vedremmo i Sette Regni nel momento in cui, per l’ultima volta nella storia, erano veramente sette regni separati.
Anche se questa storia sarebbe davvero epica da vedere sullo schermo, sarebbe anche molto, molto costosa. Eserciti enormi, battaglie su larga scala e tre draghi adulti, episodio dopo episodio, metterebbero a dura prova anche il generoso budget televisivo di HBO. Inoltre mancherebbero gli intrighi politici, che sono diventati una caratteristica fondamentale di Game of Thrones, dato che la Conquista non è nient’altro che una campagna militare, cruenta e spietata (con l’eccezione della successiva alleanza con Dorne). Sarebbe bello da vedere, ma probabilmente nel complesso risulterebbe troppo costoso e troppo diverso dalla serie attuale perché venga dato il via alla produzione.
Una serie sulla Conquista di Aegon probabilmente sarebbe così a ogni episodio. Bellissimo? Sì. Esageratamente costoso? Sfortunatamente, sì.
La Ribellione dei Blackfyre
La Ribellione dei Blackfyre potrebbe essere un conflitto meno famoso della Conquista o della Ribellione di Robert, ma una grande quantità del materiale proviene dalla saga delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e dal libro Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco. Il riassunto della Ribellione inizia con re Aegon Targaryen che, sul letto di morte, legittima i suoi figli bastardi, scatenando una guerra civile. Uno di questi, Daemon Waters, che assume il nome “Blackfyre”, lotta al fianco dei suoi fratellastri bastardi, conosciuti come Grandi Bastardi, per rivendicare il trono occupato da Daeron, il figlio legittimo di Aegon. Tutto questo avviene circa 100 anni prima degli eventi della saga principale.
Se HBO sta cercando di copiare la formula che ha reso Game of Thrones un successo, con una serie che non è soltanto un prequel diretto dell’originale, questa è la storia da raccontare. Ha tutte le caratteristiche tipiche dei drama di HBO: sesso, violenza, intrighi politici, drammi famigliari, ecc. C’è anche una dose di magia nel personaggio Corvo di Sangue, un misterioso stregone che fa parte dei Grandi Bastardi e che appoggia re Daeron invece dei fratellastri illegittimi.
Mads Mikkelsen potrebbe essere il perfetto Corvo di Sangue in una potenziale serie sui Blackfyre.
(anche se i fantacasting più famosi su di lui lo ritraggono come Euron Greyjoy <—cosa alla quale la quipresente Aranel non si è ancora rassegnata)
E mentre, anche qui, le battaglie potrebbero essere epiche ma costose, non sarebbero però il punto focale della serie, e potrebbero essere usate sporadicamente, come accade ora in Game of Thrones. Oh, e il conflitto che abbiamo descritto sopra è in realtà soltanto il primo di cinque ribellioni ad opera della casata dei Blackfyre. Perciò potrebbero continuare per molte stagioni, fino ad arrivare alla Guerra dei Re da Nove Soldi. Questa inizia a coinvolgere personaggi familiari come Tywin Lannister e Barristan Selmy. Tutto considerato, quest’epoca della storia di Westeros è pronta per essere adattata.
Il Disastro di Valyria
Valyria è il luogo d’origine della casata dei Targaryen. L’impero valyriano era una civiltà estremamente potente, decaduta dopo un misterioso cataclisma. Potremmo vedere l’ascesa dei Targaryen e il motivo per cui la famiglia decise di lasciare Valyria prima del Disastro.
Questa è la storia che conosciamo meno, e avrebbe bisogno di un autore con molta immaginazione. Inoltre, gli elementi fantastici sarebbero più estremi dato che ci sarebbero draghi ovunque, per non parlare di qualsiasi tipo di magia i valyriani avessero usato per passare da essere umili allevatori di pecore a essere conquistatori. (Il budget per gli effetti speciali potrebbe però rappresentare un ostacolo.) L’autrice Jane Goldman, coinvolta in uno dei progetti che HBO sta valutando, ha lavorato con generi diversi, incluso il fantasy, perciò sarebbe la più adatta a questo lavoro. Per di più, George R. R. Martin lavorerebbe con lei per colmare le lacune nella trama.
La Danza dei Draghi
La Danza dei Draghi, citata nella quinta stagione di Game of Thrones dalla principessa Shireen Baratheon, è il nome che fu dato alla guerra dinastica fra i Targaryen, in cui Aegon II lottò contro la sorellastra Rhaenyra per ottenere il Trono di Spade. Alla fine della guerra, entrambi i pretendenti erano morti, e il figlio di Rhaenyra fu incoronato re con il nome di Aegon III.
Molte battaglie famose ebbero luogo durante la Danza, compresi svariati combattimenti fra draghi. Di nuovo, il budget per gli effetti speciali sarebbe un ostacolo, ma questa sarebbe una storia meravigliosa. E dato che ha scritto film su dei mostri giganti, Max Borenstein sarebbe una buona scelta per questo progetto.
Queste sono le nostre idee per i potenziali spin-off. Quale pensate che abbia più chance di essere prodotto? Ci sono altre storie che vorreste vedere adattate?
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Fonti:Watchers on the Wall & WiC
Traduzione: Chiara B.
Editing: Aranel/Mariacristina M.