“Try again, fail again, fail better”
La tv pubblica dell’Idaho ha ospitato i creatori di Game of Thrones David Benioff e D. B. Weiss nel programma Dialogue.
Marcia Franklin li ha intervistati per approfondire cosa ha ispirato la serie, le loro esperienze nello show, e il modo in cui affrontano le critiche.
“I libri di Martin sono come crack su carta”
“Ma non lo abbiamo mai fumato, quindi non abbiamo idea di cosa abbiamo appena detto”
Dato che hanno poca esperienza come produttori, David Benioff ha ammesso che entrambi hanno avuto un “duro periodo di apprendimento”. E mentre ricordava una giornata di riprese brutalmente fredda a Malta:
Era una giornata terribile, ci trovavamo in un camper che sballottava a causa del temporale. Avevamo finito praticamente i soldi e non ne sarebbero arrivati altri. Mi ricordo di essermi seduto a pensare: questa potrebbe essere la fine di tutto. Fortunatamente l’orizzonte si è schiarito e abbiamo ottenuto ciò di cui avevamo bisogno.
Se avessimo saputo che cosa avremmo dovuto fare per fare bene questo lavoro, credo che il fattore intimidazione avrebbe avuto la meglio su di noi. Ma eravamo pieni di entusiasmo. Sapevamo che, se avessimo lavorato bene, i libri di George avrebbero potuto essere qualcosa di eccezionale ed eravamo così entusiasti che praticamente ci siamo fiondati in questa situazione, senza renderci conto che eravamo completamente ignari del fatto che ci sarebbero stati molti punti di domanda sulla nostra strada.
C’è stata anche una parte dove anticipano la scrittura dell’ultimo episodio:
Non lo abbiamo ancora scritto. Con tutto quello che sappiamo e che abbiamo deciso insieme potremmo metterci qua oggi e scrivere l’episodio finale. Non avremo mai iniziato la serie se non avessimo saputo come finiva, sarebbe stato impossibile lavorare a qualcosa di così grosso se non ci fosse stato un termine già deciso.
Quale è il vostro segreto per far stare la gente incollata allo schermo anche se muore il loro personaggio preferito?
Weiss “beh dai, ci sono un casino di personaggi no? finchè ce ne sono abbastanza che ti piacciono, se ne sparisce qualcuno non te ne accorgi”
Benioff “Oppure li facciamo risorgere”
D&D “Anche se molti muoiono, ne restano così tanti altri, anche se non sono proprio i tuoi preferiti sei comunque curioso di sapere cosa succederà. Ci sono gli spoilers in rete, la gente che segue i set con le telecamere e i teleobiettivi per fare le foto e poi metterle online. E’ una cosa che ancora non riesco a capire, le critiche “ok” ma gli spoiler no: è come prendere l’ultima pagina di un libro e metterla sul muro così
da farla leggere a tutti rovinando la sorpresa.
Il problema del raggiungimento dei libri:
Benioff: Durante la prima stagione mi ricordo di aver pensato, “ma cosa succede secondo te se dovessimo raggiungere i libri?”. In quel periodo George stava finendo il quinto libro e ci sembrava un tempo così lontano. Abbiamo iniziato a fare i calcoli “Questo è quello che ci serve per questo e quest’altro…” ed eravamo arrivati a pensare che se fossimo mai arrivati ad una quinta o sesta stagione sarebbe già stato fantastico. Non ci eravamo posti inizialmente il problema. Ma poi è successo. 🙄 “
La seconda parte dell’intervista si è concentrata sugli effetti avuti dallo show sull’economia in Irlanda del Nord, sui dettagli visivi e tecnici della creazione dei draghi e dei metalupi, e sul prossimo progetto dei creatori della serie.
Benioff e Weiss hanno persino parlato di Aaron Paul, co-star di Breaking Bad e nativo dell’Idaho.
Hanno concluso dicendo che entrambi vogliono continuare a scrivere ma è difficile pensare a ciò che verrà mentre stanno ancora lavorando a una serie così “totalizzante” come Game of Thrones.
Concludiamo con Benioff #UNODINOI
Benioff: Ricordo che mentre leggevo i libri a casa sul letto, mia moglie ogni tanto veniva da me “ma non ci credo, scherzi? stai ancora dietro a leggere libri sui draghi? Ma cosa c’è che non va in te?”
Benioff “Oppure li facciamo risorgere” <— interessante!
D&D “…E’ una cosa che ancora non riesco a capire, le critiche “ok” ma gli spoiler no: è come prendere l’ultima pagina di un libro e metterla sul muro così
da farla leggere a tutti rovinando la sorpresa. " <— dall'altra parte della telecamera non si può capire… ma dal nostro punto di vista oooh se lo capiamo ahahah
A dire il vero, io leggo sempre l'ultima pagina prima di iniziare un libro 😛