Sophie Turner parla di come Sansa abbia mostrato alla gente quello di cui è capace nella sesta stagione.
Ecco le trascrizioni delle parti “salienti” di un lungo podcast di cui trovate il link a fine articolo!
Riguardo il finale di stagione Sophie aveva già rilasciato questa intervista, dove parlava del “rapporto” Sansa/Littlefinger
Sin dal primo giorno, l’ho sempre vista come una ragazza molto forte e intelligente. È vero, si è fatta accecare da questa favola di Approdo del Re, dalla capitale e dal diventare regina— e voglio dire, quale tredicenne non lo sarebbe? Io ho sempre detto, “Va bene, e poi ci sarà un momento in cui finalmente userà tutto—tutta questa conoscenza che ha assorbito— a suo vantaggio.” E penso che la sesta stagione sia stata quella in cui lei ha mostrato alle persone cosa può fare veramente e ha utilizzato quelle capacità.
Sophie ripensa ad un bel po’ di cose durante l’intervista, inclusi i primi giorni dello show. Gli addetti al casting della HBO hanno visitato la sua scuola quando aveva 13 anni, e lei ha fatto l’audizione con degli amici su richiesta della sua insegnante di teatro. All’inizio non pensava che avrebbe avuto la parte—non l’aveva neanche detto a sua madre, e sapeva così poco dello show che per un po’ l’ha chiamato “I tre Re” —ma una volta che la scelta si è ristretta a lei e poche altre finaliste, ha iniziato a sperarci….
“Mia mamma una mattina mi ha svegliato dicendo ‘Buon giorno, Sansa,’ io mi sono svegliata ed ero tipo ‘No!!!’ e poi ho iniziato a piangere. È stato giorno davvero fantastico.”
Il resto è storia, ma ci fa ricordare che GoT non è partito subito come un fenomeno. Ha dovuto svilupparsi.
Nessuno di noi sapeva veramente fino a che punto sarebbe stato importante o meno. In realtà ha rischiato di non essere prodotto. Non lo sapevamo davvero. È stato verso la terza stagione che ha iniziato a prendere lo slancio. Certo le persone lo guardavano, ma non era la cosa immensa che è oggi, penso, fino alla terza o quarta stagione.
Sophie non ha detto altro che cose meravigliose riguardo la sua sorella dello schermo, Maisie Williams, che interpreta Arya. Le due erano particolarmente vicine durante i primi giorni, quando erano piccole e giovanissime e un po’ “isolate” dal resto del cast.
Hanno anche inventato una lingua dei segni segreta da utilizzare durante le letture preliminari, quando altri membri più grandi del cast recitano cose più violente e sessuali. “Lei è veramente come una sorella per me” ha detto.
Hanno anche avuto esperienze simili nell’attraversare l’adolescenza diventando famose, cosa che a detta di Sophie può essere difficile.
Crescere sotto gli occhi del pubblico, attraversare la pubertà e improvvisamente non avere il tempo di andare alle mie lezioni di danza o di ginnastica— ed io amo la pasta. La parte più difficile è stata avere fiducia nel mio corpo e cose del genere. Può farti sentire veramente giù quando, ad esempio, migliaia di persone commentano ‘Oh Sansa ha messo su qualche chilo!’ quando sono entrata in X-Men, è stata davvero una benedizione sotto mentite spoglie quando mi hanno detto ‘ Ti assegneremo un allenatore.’ Io ero tipo, ‘Vi odio, non fatemi questo, vi prego.’ Ma ho avuto un allenatore, mi sono messa a dieta e ha cambiato la mia intera mentalità, tutto. Mi ha tolto dalla routine che avevo preso.
Sophie adesso ha 20 anni, e ha intrepretato molte scene “per adulti” nel ruolo di Sansa. La più controversa nella quinta stagione, quando Ramsay Bolton ha sposato Sansa e l’ha violentata la notte delle nozze:
“Posso separare me stessa da Sansa, è stata un’esperienza molto imbarazzante e intensa.”
Ho pensato che sia stato davvero giusto che ne sia nata una discussione, che le persone si lamentassero o meno dello show…il nostro show non è uno di quelli che vuole distrarre dagli orrori del mondo reale. La serie è vagamente basata sulla guerra delle due rose e il periodo medievale, e cose di questo tipo sono successe e continuano ad accadere oggi. Quindi sarebbe stata quasi un’ingiustizia ignorare completamente questo aspetto. Non sarebbe sembrato vero e non sarebbe stato giusto. Lo abbiamo fatto in un modo raffinato che non espone troppo o lo semplifichi, attenuandolo. Penso che gli abbiamo reso giustizia.
Per finire con una nota positiva, Sophie ha confermato che l’unica volta in cui ha avuto davvero paura sul set di GoT è stato quando Sansa ha dovuto cantare di fronte a delle persone nell’episodio “Blackwater” della seconda stagione. Sembra infatti che lei non possa “cantare neanche sotto la doccia senza fare smorfie a me stessa.”
Riguardo alle scene che le è piaciuto girare, ha apprezzato particolarmente la scena in cui Sansa uccide Ramsay.
Si è complimentata con il regista Miguel Sapochnik in tutti i modi per come ha diretto “Battle of the Bastards”; pare abbia anche registrato un affettuoso commento per lui nei DVD.
Quando Sansa e Jon si sono riuniti a Castle Black, quando l’ha letto ha “pianto a dirotto”. “Era una buona notizia per gli Stark…significava molto.”
Al comicon Sophie ha anche avuto una preve intervista dove parla dello “sguardo” Sansa/Littlefinger e di cosa potrebbe accadere fra lei e Jon in caso si scoprisse di chi è veramente figlio!
Traduzione: Mariarosaria
Editing & Adattamento : Quinn