HBO ha appena dato la tanto attesa risposta a una delle domande più importanti a proposito di Game of Thrones.
EW ha chiesto a Casey Bloys, il nuovo direttore del palinsesto del network, se intende procedere secondo i desideri che David Benioff e Dan Weiss hanno più volte dichiarato, cioè di terminare lo show fantasy con l’ottava stagione. Bloys ha risposto che sì, quello è il piano attuale – ed è la prima volta che qualcuno di HBO lo conferma.
“Sì, hanno delle idee molto precise riguardo al numero di stagioni che vogliono produrre”, ha dichiarato Bloys al press tour della Television Critics Association, che si è tenuto sabato a Beverly Hills.
“Credetemi, in qualità di nuovo arrivato, se potessi ordinerei altre 10 stagioni. Ma li stiamo assecondando nel modo in cui credono di poter fare lo show al meglio.”
Gli showrunners hanno anche deciso che l’ottava stagione consisterà di soli sei episodi.
A questo proposito, tuttavia, Bloys ha detto che il numero esatto degli episodi non è ancora definitivo.
Poi, EW ha chiesto se il team sta prendendo in considerazione l’idea di uno spin-off di GoT per continuare la saga. Dopotutto, GoT è una delle serie tv più guardate, e quest’anno ha totalizzato 25 milioni di spettatori su tutte le piattaforme.
“Ne abbiamo parlato”, ha risposto. “Mi piacerebbe farlo, ma ovviamente dev’essere qualcosa che abbia senso dal punto di vista creativo. Non sono certo che [Benioff e Weiss] riuscirebbero a concentrarsi su un progetto simile mentre stanno avviando la produzione [della settima stagione]. Sarà un periodo molto intenso, e inizierà a breve. Io ci starei. Neppure i ragazzi erano contrari, ma per il momento non c’è nulla di concreto.”
Inoltre, con il fatto che la produzione della settima stagione è stata posticipata – sarà trasmessa la prossima estate con sette episodi – il dirigente ha confermato che l’anno prossimo GoT non potrà essere nominato agli Emmy. Quest’anno ha ricevuto 23 nomination, più di tutti gli altri show. Per la prossima stagione però serviranno molte riprese in località con clima invernali quindi la premiere sarà posticipata. Parte della produzione si stabilirà in Islanda, fra le altre location.
Tuttavia, Bloys ha specificato:
“Anche se quest’anno non vincessimo nessun Emmy, ne avremmo comunque di più di chiunque altro.”