La costume designer del Trono di Spade Michele Clapton ha collaborato con Yunus & Eliza per lanciare MEY Designs: una nuova collezione di gioielli che include la fantastica collana della nostra amata Khaleesi.
Durante le scorse sei stagioni, Daenerys Targaryen si è guadagnata la sua reputazione conquistando e combattendo chiunque si sia messo tra lei e il suo obiettivo: il Trono di Spade.
Come si è espanso il suo impero, così ha fatto il suo guardaroba – e specialmente i suoi gioielli. Ora, grazie alla collaborazione tra la costume designer della serie Michele Clapton e le gioielliere londinesi Yunus Ascott and Eliza Higginbottom, quei gioielli possono essere tuoi.
Il trio si è unito per creare MEY Designs. Una collezione di 20 pezzi tra anelli, bracciali, eleganti sculture da mettere al collo, orecchini e pendenti che include anche gioielli indossati sul set o ispirati alla serie.
“Mentre lavoravo ad alcuni progetti per la quinta stagione, ho realizzato che volevo creare una vera e propria scultura-gioiello per la Khaleesi che la supportasse visivamente ad esprimere se stessa e la sua evoluzione nella storia. Per un pezzo in particolare, un’assistente mi ha presentato Yunus ed Eliza, perché pensava che avremmo potuto avere delle idee simili. Ed è stato così! Ci siamo trovate subito e abbiamo lavorato molto bene per creare quella bellissima collana con il drago”.
I prezzi della collezione vanno dai 95$ per gli anelli fino a 2.730$ per l’iconica scultura-gioiello di Drogon indossata da Daenerys nella quinta e sesta stagione.
“Questi gioielli riflettono la personalità di Daenerys – audace, ribelle, bellissima” ha detto la Clapton che ha anche affermato come alcuni pezzi siano stati più influenzati dalla Madre dei Draghi “Ci sono dei gioielli per i quali mi sono ispirata allo show, per aggiungere un pizzico dell’indomabile Khaleesi ad ogni giorno”
L’unica cosa da fare per ora, è sperare che qualche artista meno “costoso” si cimenti in questa scultura-collana, ma al momento sembra che non ci siano molte alternative!
Traduzione: Francesca P.
Editing: Quinn