Molte delle lamentele riguardo la quinta stagione di Game of Thrones erano indirizzate a Dorne e alle Serpi delle Sabbie. Buchi di trama (plot holes), superficialità nel trattamento di alcuni personaggi, questioni e decisioni banalizzate o cambiate, e quella che sembrerebbe essere una generale disattenzione (o disinteresse?) verso questa storyline. Nei libri da cui è tratta la serie, la “questione Dorne” è di capitale importanza per una serie di motivi; non solo legati, essi, ai piani di vendetta dell’apparentemente temporeggiatore Doran Martell contro i Lannister, per Oberyn e per Elia e i suoi figli, ma anche ai suoi piani di alleanze future, talmente grandi e ambiziosi da poter cambiare potenzialmente l’intero destino di Westeros.
Infatti, per chi legge i libri, l’ingresso di Dorne nelle faccende dei Sette Regni arriva del tutto inaspettato, ma potente, come un tornado. Doran si rivela un fine stratega, con tempi e modi che il suo entourage non capisce (almeno finché lui non decide di rendere note le proprie intenzioni), ma qualunque delle sue azioni rivela uno scopo. Ellaria non è assetata di guerra e vendetta come la sua controparte televisiva, e le Serpi, otto e non tre di cui almeno quattro guerriere (ma non tali da avere ragione di Areo Hotah in quattro secondi) e con personalità e aspetto fisico ben distinti, rivelano un’intelligenza e un carisma che nella serie televisiva non riusciamo ad afferrare. Inoltre, i figli di Doran sono tre e non uno, l’erede al trono è la maggiore Arianne, e tutti e tre posseggono un ruolo ben preciso e fondamentale.
Cosa è successo a Dorne, per D&D, invece?
Ritenevano (a ragione o a torto) che tale storyline fosse inutile ai fini dell’intreccio principale, cosa che nei libri non sembra essere?
Hanno trovato, di comune accordo con Martin, il modo di “liberarsi” di un plot che avrebbe potuto generare ulteriore confusione, a loro avviso?
Manifesta antipatia per Lancia del Sole e tutto quanto ad essa connesso?
Sic stantibus rebus, avrebbe persino senso che gli showrunner della serie abbiano voluto eliminare velocemente il problema… Dopo essersi peraltro impegnati per renderlo tale, forse. Nella prémière della sesta stagione, “The Red Woman” (“La donna rossa”), l’intenzione di “liquidare” il “pasticcio dorniano” appare evidente. Purtroppo, nemmeno l’assassinio di Doran e Areo Hotah è stato privo di difetti. Molti fan non hanno apprezzato quelli che sembrano essere lampanti buchi nella trama.
Ad esempio:
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Se Myrcella è morta avvelenata poco dopo che la nave era salpata, perché Jaime non ha invertito la rotta tornando a Dorne per chiedere aiuto?
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Jaime si è almeno accorto che Myrcella era stata avvelenata?
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Se se n’è accorto, perché avrebbe lasciato vivere Trystane? I Lannister e i Martell non si odiavano?
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Come diavolo hanno fatto le due Serpi delle Sabbie ad arrivare così velocemente ad Approdo del Re per uccidere Trystane, proprio mentre sembrerebbe star mestamente dipingendo gli occhi sulle pietre che, come da tradizione, andranno poste sul viso della sua defunta promessa sposa Myrcella?
Beh, grazie ad una nuova foto apparsa sul blog Making Game of Thrones, potremmo avere delle risposte ad alcune di queste domande. Date un’occhiata alla lettera che Jaime ha inviato a Doran, quella che il Principe ha aperto appena prima di essere ucciso da Ellaria:
“La principessa Myrcella è morta avvelenata durante il nostro viaggio di ritorno. I miei sospetti ricadono su Ellaria, non su di te, ma mia sorella pretenderà una guerra. Dubito che la testa di Ellaria la soddisferà, ma sarebbe un inizio, insieme alle teste delle tue nipoti. Tuo figlio non può restare ad Approdo del Re. Lo manderò indietro con la stessa nave.”
Questo messaggio mostra la razionalità di Jaime Lannister. Invece di agire in modo impulsivo uccidendo Trystane in un accesso di rabbia, cosa che avrebbe potuto fare nelle stagioni precedenti, Jaime sembra sinceramente preoccupato per il bene del giovane principe di Dorne.
Inoltre, la lettera compromette decisamente Ellaria e le Serpi delle Sabbie. Jaime dice di sospettare di loro, cosa che per Doran, il quale ha già dovuto ricordare alle donne di non credere nelle terze occasioni, potrebbe rappresentare di per sé una prova della loro colpevolezza. Questo spiega perché Ellaria e Tyene erano pronte a colpire così velocemente, come se stessero aspettando che il messaggio incriminante fosse consegnato.
Questo, però, non spiega esattamente come Obara e Nymeria siano potute arrivare ad Approdo del Re così rapidamente. Forse si sono imbarcate su una nave alla fine della quinta stagione (anche se, a nave già allontanata, noi le vediamo su un molo ad osservare Ellaria assumere l’antidoto contro il veleno che ha passato a Myrcella mediante il proprio rossetto) e hanno seguito Trystane e Jaime fino ad Approdo del Re, perché, come potete vedere dal messaggio, Trystane era sulla stessa nave di Myrcella e Jaime.
Per essere uno show che fa della sua eccellenza un punto d’orgoglio, con la trama dorniana Game of Thrones ha subito un colpo alla sua credibilità. E, se dobbiamo essere onesti, in molti saranno felici che gli showrunner l’abbiano conclusa subito.
Forse però Doran e Hotah si meritavano una fine migliore.
O forse tutta Dorne si meritava un trattamento migliore.
Fonte: www.winteriscoming.net
Traduzione articolo base: Chiara B.
Approfondimenti ed editing: Aranel/Mariacristina M.
Non è possibile che Trystane fosse già tornato a Dorne con la nave che vediamo allontanarsi mentre Jaime arriva in scialuppa da Cersei? Magari la stessa nave con cui è arrivato il messaggio di Jaime. D’altra parte vien da chiedersi perché Trystane stesse dipingendo pietre… contava di inviarle per posta celere? o era un modo per consolarsi del fatto di non poter assistere al funerale dell’amata?