Quando all’inizio dell’anno Martin ha annunciato a malincuore che non avrebbe completato The Winds of Winter prima della sesta stagione di Game of Thrones, è stata un’enorme delusione per i fan. Anche se alcuni sono stati di appoggio dicendo a Martin di scrivere secondo i propri tempi, altrettanti si sono infuriati, sostenendo che ora i libri saranno inutili dato l’avanzamento dello show.
Tuttavia Martin è uno scrittore astuto e già l’anno scorso aveva accennato che forse, anche se lo show l’ha sorpassato, con i libri ci si può ancora lavorare e che aveva pensato a un colpo di scena che lo show non sarebbe in grado di riprodurre. Sin dall’inizio, ha sempre ripetuto che i libri e lo show avrebbero preso strade diverse, paragonandoli all’effetto farfalla, laddove una piccola scelta fatta nella prima stagione potrebbe avere delle grosse e impreviste conseguenze addirittura dopo degli anni. In questo caso, il colpo di scena a cui aveva pensato coinvolge un personaggio che nello show è morto in maniera definitiva, mentre nei romanzi è ancora vivo e vegeto.
Bè, ora che ha tutto il tempo del mondo per finire Winds of Winter, Martin ha confermato che ha proprio deciso di inserire quel colpo di scena. Parlandone a IGN, ha dichiarato:
“Ho deciso di farlo. Sì, ho deciso. Se lo riconoscerete quando lo leggerete? Non lo so.”
Qui potete guardare l’intervista:
Probabilmente questa è l’azione più intelligente che Martin possa fare ora come ora.
Nella prima parte dell’intervista ammette che sperava che le cose fossero andate diversamente. Vorrebbe aver già finito con i libri, vorrebbe che l’intera storia fosse stata scritta e pubblicata, in modo che i lettori potessero conoscerne la fine… Ma le cose non sono andate così. È uno scrittore lento, lo è sempre stato e la TV non può muoversi così lentamente.
Come creatore della serie, però, questo gli dà la possibilità di invocare la “prerogativa del creatore”. Dopo tutto, nonostante quanto dicano alcuni fan, lui non sta scrivendo una versione romanzata di una serie TV, il cui finale è certo. È lui che sta al posto di guida. Non deve sottostare a quanto succede nella serie solo perché loro ci sono arrivati “prima”.
Anche se la serie ora è una cosa a parte, che segue la struttura narrativa base scritta da Martin, lui può permettersi di giocherellare con quei fantastici dettagli sui quali una serie TV non ha il tempo di soffermarsi (e che probabilmente avrebbe tagliato anche se li avessero scritti loro per primi). Tutto questo include aggiungere colpi di scena che riguardano personaggi che può mantenere in vita sulla carta, nonostante siano morti nella serie.
Forzando i libri a divergere completamente dalla serie in questo modo, Martin ha dato ai fan due modi di vivere questa storia: il percorso quasi concluso e lineare della serie e quello più labirintico, con la sequenza temporale alternativa dei libri.
Entrambi potrebbero avere lo stesso finale ma di certo non ci arriveranno nella stessa maniera.
Dopo queste dichiarazione, l’ansia per la nuova stagione va di pari passo con l’hype per The Winds Of Winter.
Traduzione: Chiara B. e Alessandra P.
Editing: Alex Auriuso
Fonte: Winter is coming