Uno dei temi più in risalto della quinta stagione di Game of Thrones è stato il crescente desiderio dello show di deviare dai romanzi delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Molti fan dei libri che amano anche lo show, sono stati estremamente scontenti delle storyline di certi personaggi, e di molte delle decisioni che gli showrunner David Benioff e D. B. Weiss hanno preso. Abbastanza spesso, dei blogger esprimono queste preoccupazioni su fan site come questo, oppure le si trova a marcire su forum come il subreddit ASOIAF.
Comunque, ora una nuova voce si è aggiunta alla moltitudine di fan che non sono contenti della direzione di Game of Thrones: quella di Jane Johnson, l’editrice in persona di George R. R. Martin. Lunedì, su Twitter, la Johnson ha come prima cosa espresso la sua disapprovazione della storyline di Loras nello show.
TWEET: La #GameOfThronesSeason5 della HBO è completamente fuori controllo ora. #Loras
Ha continuato spiegando la sua affermazione, quando uno dei suoi follower di Twitter le ha chiesto cosa voleva dire.
@photophoto I’ve never been happy that they made him a gay cartoon in the tv series: the characterization is much more nuanced in the books.
— Jane Johnson (@JaneJohnsonBakr) 4 Maggio 2015
TWEET: Non mi è mai piaciuto che nella serie tv l’abbiano reso come un personaggio gay dei cartoni animati: la sua caratterizzazione ha molte più sfaccettature nei libri.
Non ha torto. Il personaggio di Loras, nello show, è stato derubato di tutta la complessità che aveva nei libri. La Johnson, però, non aveva ancora finito. Quando ser Barristan il Valoroso ha combattuto i Figli dell’Arpia, ha aperto ancora una volta Twitter.
WHAT? #GameOfThrones Not loving these huge divergences. Read the books if you want to know the story the way the author intended it.
— Jane Johnson (@JaneJohnsonBakr) 4 Maggio 2015
TWEET: COSA? #GameOfThrones Non mi piacciono queste enormi divergenze. Leggete i libri se volete sapere la storia come l’aveva intesa l’autore.
Questo tweet sembra aver attirato delle risposte discordanti dai suoi follower, visto che alcuni hanno affermato, sbagliando, che Martin, da produttore, ha avuto potere decisionale e quindi dovrebbe essere lui a prendersi la colpa per questi cambiamenti. Cosa che non potrebbe essere più distante dalla verità, un fatto reso ben chiaro da Elio e Linda, i fondatori di Westeros.org, spesso confidenti di GRRM, e collaboratori/contribuenti del Mondo del Ghiaccio e del Fuoco.
@capaldisreign @JaneJohnsonBakr He noted that if HBO wanted aliens to invade, he couldn’t stop them. He advises, but does not decide.
— Elio & Linda (@westerosorg) 4 Maggio 2015
TWEET: @JaneJohnsonBakr @westerosorg George R R Martin è uno dei produttori e decide cosa succede nello show TWEET: @capaldisreign @JaneJohnsonBakr Ha rimarcato che se la HBO volesse un’invasione aliena, non potrebbe fermarli. Lui consiglia, ma non decide.
Elio e Linda sono andati anche oltre descrivendo il ruolo di Martin in Game of Thrones.
TWEET: @capaldisreign Come potrebbe fermare la cosa? Non ha il potere per farlo. Ha anche detto che perfino se gli chiedono le sue opinioni, a volte non sono stati d’accordo con lui e hanno fatto qualcosa di diverso da quello che aveva raccomandato. E, di nuovo, è così che funziona, lui conosce il contratto che ha firmato con loro e ha riposto in loro la sua fiducia.
La storia di ser Barristan è finita tragicamente presto. E tragico è il fatto che i fan che seguono solo lo show si perderanno alcuni dei momenti assolutamente fantastici e stupefacenti dei libri… Momenti che hanno definito il suo personaggio e la sua storyline a Meereen. (Read the booooooks!)
Alla fine, che la Johnson abbia dato voce alla sua disapprovazione della deviazione dello show ha solo corroborato ulteriormente ciò che i fan dei libri dicono da sempre. Che, mentre alcuni cambiamenti sono assolutamente necessari in una stagione da dieci episodi, tagliare dallo show dei personaggi validi prima del loro tempo (Barristan), o alterare completamente lo sviluppo della loro personalità (Loras), è qualcosa che, nell’insieme, sta screditando l’eredità dello show.
Traduzione: Chiara B.
Fonte: Winter is Coming