Il pubblico ha avuto il suo primo assaggio di Doran, il principe che governa Dorne, nell’episodio di Game of Thrones intitolato “La casa del bianco e del nero”. C’è ancora molto da scoprire sul fratello dell’assassinato Oberyn “la Vipera” Martell, che viene interpretato con grazia regale e un’espressione glaciale da Alexander Siddig, un favorito dei fan del genere.
Dall’episodio emerge che la compagna di vita di Oberyn, Ellaria Sand (Indira Varma), è più che arrabbiata per il fatto che Dorne non abbia ancora marciato su Approdo del Re per rifilare dei calcioni nel deretano alla famiglia Lannister. Ellaria sfida apertamente Doran riguardo la sua mancanza di vendetta immediata, esprimendo chiaramente la sua rabbia, ma questo non serve ad influenzare l’approccio più misurato del principe, cosa che ci rende ancora più intrigati dall’uomo che siede sul trono di Dorne.
Per fortuna, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con Alexander Siddig riguardo il suo essersi unito alla serie epica della HBO in questa stagione. Come sempre, la conversazione includerà degli spoiler per chi non ha letto i libri, quindi procedete con cautela.
Come ti è arrivato il ruolo di Doran Martell? Hai per caso contattato i creatori, David Benioff e D.B. Weiss per ricordare loro quanto tu sia perfetto per la parte?
A dire il vero, è arrivato sulla scrivania del mio agente. Di questi tempi, raramente chiedo io stesso di prendere parte ad una serie. Non perché sia troppo superbo o cose simili, ma semplicemente non ci penso. Non mi viene mai in mente. [Ride] E poi, credo che uno abbia più probabilità di far parte di una serie se glielo chiedono, piuttosto che se lo chiede lui.
Hai ragione. Ma almeno sono stati abbastanza intelligenti da fare questo collegamento da soli. Descrivici il processo che ti ha portato ad ottenere il ruolo.
Mi è stato chiesto di fare un provino. Mentre facevo la mia audizione, ho potuto vedere Pedro interpretare il fratello [di Doran] e questo mi ha fornito tutte le informazioni di cui avevo bisogno. Sapevo che questo tizio veniva da una famiglia molto passionale. Hanno molto degli spagnoli, e Pedro ovviamente è cileno. Quindi, ho copiato spudoratamente da lui, sovrapponendolo ad alcune cose che sono uniche al mio personaggio. Doran non potrebbe essere così drammatico o romantico, perché è il sovrano, mentre lui [Oberyn] non lo era. Oberyn poteva permettersi di comportarsi in un certo modo, mentre il mio personaggio non può. C’è una differenza.
[SPOILER- piccola anticipazione su Doran Martell]
C’è anche la grande rivelazione che Doran non può camminare ed è relegato alla sedia sulla quale siede durante la sua introduzione. Questo ti ha aiutato a definire il modo in cui lo interpreti?
Sì, lo ha fatto. Ero entusiasta, non solo dal punto di vista di un attore – perché è sempre stimolante interpretare qualcuno con delle severe limitazioni – ma anche perché, potevo trovare un modo di dare a quest’uomo solennità, autorità e un certo senso di romanticismo? Questo popolo sembra pervaso da queste caratteristiche per natura, fatto che li rende molto diversi dalle altre famiglie, che possono essere molto rigide o misteriose. Speravo di riuscire a fare tutto ciò su una sedia a rotelle, ed è stata una grossa sfida.
È chiaro che Ellaria è felice di sfruttare quella che vede come debolezza per cercare di provocarlo ad agire. Questa cattiveria continuerà?
Ellaria è la persona con cui sono solito scontrarmi e non è per niente contenta di Doran Martell. Devo guardarmi le spalle tutto il tempo per essere certo che non faccia qualcosa di spiacevole. È stato molto divertente. So che i produttori adorano Indira e quando mi davano informazioni su Doran dicevano di usare il suo accento e il suo modo di fare le cose. Ovviamente, non l’ho fatto e ho seguito i modi di Pedro, ma quella era una mia prerogativa, lei comunque è stata di grande ispirazione.
Ha anche tre figlie, conosciute come le Serpi delle sabbie, che sono pronte a colpire.
Sì! Le mie tre nipoti sono incredibili e, visto che fanno parte della mia famiglia, voglio loro bene nonostante siano un po’ problematiche. Sono state istruite da Oberyn a diventare guerriere, ognuna in una disciplina diversa. Sono state fantastiche mentre le guardavo allenarsi sul set.
Stabiliranno un nuovo standard di guerrieri di cui avere paura, nella serie?
Sicuramente sì! E poi, loro mettono le “serpi” in “Serpi delle sabbie”. Io non le farei arrabbiare!
Che tipo di leader diresti che è Doran?
Non penso esca molto, perché si vergogna un po’ del fatto che dovrebbe essere un tipo mascolino in una cultura molto machista. Il fatto che non possa alzarsi dalla sedia è una disabilità vera e propria per lui. Credo che lo obblighi ad essere più filosofico, o almeno a cercare di essere più saggio. Non ho proprio idea di cosa gli succederà. Ma per ora lo sto interpretando come un sovrano abbastanza ambiguo, pragmatico e saggio, che non vuole prendere decisioni affrettate e, cosa importante, non vuole imporre la guerra al suo regno. Ovviamente può succedere, e sappiamo bene tutti che ci sarebbero molte ragioni per farlo, dal momento che sia sua sorella [Elia Martell, stuprata e uccisa a causa di un piano di Tywin Lannister] che suo fratello sono stati brutalmente uccisi. Sarà molto difficile decidere cosa fare e, prendendosi il suo tempo e non agendo in fretta si sta facendo molti nemici. Spero che venga visto come una persona saggia, a sono abbastanza intelligente da capire che i produttori potrebbero farlo cambiare in ogni momento e trasformarlo in un mostro. E questo va bene, sono pronto anche a quello, perché sarebbe molto divertente.
Doran dovrà dare il benvenuto a Dorne a Jaime Lannister, che cercherà di riportare sua figlia Myrcella ad Approdo del Re. Come definiresti le loro interazioni in questa stagione?
Allora, Nikolaj è davvero simpatico ed è una persona fantastica. È normalissimo e molto legato alla sua famiglia. Ma penso che l’arrivo di Jaime dia a Doran un’opportunità e trasforma quella che poteva essere una reazione spontanea in un dilemma diplomatico pieno di sfumature, ed è questo il palco sul quale si svolgerà la storia.
Tornando al tuo casting, i libri e la serie hanno un fandom immenso e spesso ai fan piace immaginare chi interpreterà un ruolo futuro. Sapevi che eri stato abbinato a Doran dai fan, diverso tempo fa?
Sì, ed ero molto stupito. Uno dei produttori mi ha detto che c’era un forum in cui i fan suggerivano i loro preferiti per certi personaggi, e mi sono emozionato nello scoprire che ero uno dei nomi nella lista per Doran. È stato entusiasmante, ma anche spaventoso, perché dovevo interpretarlo nel modo giusto, viste le aspettative di così tante persone! Ero davvero onorato che avessero anche solo pensato a me. È sempre incredibile per un attore – soprattutto per uno che lavora quasi nascosto – sapere che la gente ti conosce. Io ho una carriera da attore non protagonista e per questo uno tende a rimanere pressoché sconosciuto. Ovviamente, Star Trek e 24 ti aiutano a farti conoscere un po’, ma sto ancora cercando di lasciare il mio segno. Ma poi, non vuoi nemmeno diventare troppo famoso, perché poi perdi la tua vita.
È stato ribadito più volte che la 5 stagione si allontanerà dai libri di George R.R. Martin e molta dell’ira dei fan è rivolta al fatto che il personaggio di Arianne Martell non apparirà nella serie. Cosa potresti dire per magari riuscire a calmare questi fan?
Devo dire che [David e D.B.] sono molto intelligenti e non è un caso che abbiano creato una serie del genere e che stiano facendo un lavoro fantastico. Non metterò loro in bocca parole che non hanno detto, ma la pressione incessante fatta a George perché continui a scrivere romanzi anno dopo anno raggiungerà qualcuno da qualche parte. Credo sia solo una considerazione pratica.
Dunque, vuol dire che vedremo più Doran di quanto ci aspettassimo?
Bè, io non vedo l’ora di fare di più, se ne ho la possibilità. [Ride]
Traduzione: Alessandra P.
Fonte: Blastr.com