George R. R. Martin ha annunciato di recente la cancellazione di alcune sue partecipazioni ad un certo numero di conventions in giro per il mondo, sostenendo che la ragione di questa decisione sia la sua dedizione nel completare The Winds of Winter.
Immediatamente dopo l’annuncio, George ha postato un ulteriore commento ai fatti sul suo NotABlog, replicando che sia i giornalisti che i fan hanno mal interpretato il suo messaggio, riportando che avesse cancellato tutte le partecipazioni, con l’intenzione di finire Winds alle spese di tutto il resto.
Ascoltate, per favore. Salterò sia il San Diego ComiCon che la World Fantasy Con…ma nel momento in cui sto scrivendo questo post, ho ancora intenzione di partecipare a tutti gli altri eventi in programma. Okay? Chiaro?
Preferirei non dover cancellare nulla, ma quello dipende da come sta andando il lavoro…E per “lavoro”, intendo WINDS OF WINTER, ovviamente…ma non esclusivamente WINDS OF WINTER. Quando dico “sono molto impegnato”, non intendo solo con WINDS.”
Più avanti nello stesso post del blog, lo zio George annuncia anche che non scriverà un copione per la sesta stagione di Game of Thrones, per sua scelta. Questa volta, comunque, sembra riferirsi al lavorare esclusivamente a Winds come la ragione per soprassedere l’opportunità di scrivere il copione.
…Dopo aver lottato con l’idea per un mese circa, ho deciso di non sceneggiare un episodio per la sesta stagione di GAME OF THRONES. Scrivere un episodio mi impiega come minimo tre settimane, di più quando non è un adattamento diretto dai libri. E sinceramente, mi ci vorrebbe molto più tempo, visto che non sono mai stato bravo a cambiare marcia e mezzo. Scrivere la sceneggiatura per un episodio della sesta stagione mi costerebbe un mese di lavoro su WINDS, magari addirittura sei settimane e non posso davvero permettermelo. Grazie a David Benioff, D.B. Weiss e Bryan Cogman, le faccende che riguardano la sceneggiatura dovrebbero essere ben sistemate. È meglio che dedichi le mie energie a WINDS.
Questo tuttavia non corrobora la potenziale reazione spontanea che questa sia la conferma del ritardo sul suo apparente progresso con Winds. Nonostante verrà trasmessa tra un anno, la sesta stagione inizierà ad essere girata tra pochi mesi, dunque gli sceneggiatori assumeranno presto le loro funzioni (sempre che non l’abbiano già fatto).
Per quanto riguarda la quinta stagione, è uscita una nuova intervista sul Toronto Sun, nella quale alcuni dei nuovi arrivati dorniani offrono i loro pensieri sulla serie.
Parlando di su cosa sia fissata la mente di Doran Martell quando lo incontriamo per la prima volta in questa stagione, Alexander Siddig ha detto:
Metà della mia nazione vorrebbe andare in guerra, ora. Dovremmo andare in guerra? Dovrei mettere a rischio tutti gli abitanti della mia nazione? Quante persone moriranno? Queste sono le cose con le quali me la devo vedere.
DeObia Oparei ha parlato di da dove viene e di dov’è ora, abbandonandosi ai ricordi del suo “stile di vita incredibilmente anticonformista”. Dello spesso discusso tema della nudità su Thrones, ha detto questo:
Adorerei mostrare il mio pistolino!
Riferendosi al suo personaggio, Areo Hotah, e alla più ampia mentalità di Dorne, ha accennato:
C’è la sensazione di essere tutti sul precipizio del prossimo pericolo e c’è qualcosa riguardo l’umanità e la fragilità della vita che Game of Thrones mette davanti alle nostre facce…Al tempo stesso è unito alla fuga dei ricchi e nobili e alle teste che rotolano.
Rimanendo sui personaggi dorniani, Jessica Henwick è stata la successiva ad offrirci un’analisi della situazione di Nymeria e delle altre Serpi delle Sabbie nella quinta stagione:
Qualcuno molto vicino a noi ci è stato portato via, quindi diciamo “Come possiamo vendicarci allo stesso modo? Bè, portiamo via ai Lannister qualcosa che amano”. Dunque è questo che abbiamo in programma in questa stagione.
Ha anche scherzato sulle difficoltà di imparare a brandire come un’arma una frusta di pelo di canguro lunga due metri:
Mi sono colpita da sola in faccia, mi sono colpita da sola nel didietro, mi sono colpita da sola nella caviglia.. All’inizio non lo senti, poi inizia a pulsare!
Riferendosi in particolare alla scena che intravediamo nel trailer della quinta stagione (foto qui sopra), ha detto:
Mi dicevano cose tipo “Ok, Jess, hai 10 minuti per fare quel tuo movimento con la frusta. Non colpire la videocamera, non colpire gli operatori, non accecare l’attore e per favore non uccidere questi scorpioni.”
Fonte: Winter Is Coming